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Asfissia intrapartum e paralisi cerebrale infantile

Asfissia intrapartum e paralisi cerebrale infantile

Photo by Modestas Urbonas, CC0 License

4 settembre 2018
Milano

Le ragioni per una proposta di cambiamento

 

Organizzato da AOGOI, GruppoGEO e Fondazione Confalonieri Ragonese in collaborazione con il Mangiagalli Center e Centro Gestione Rischio Clinico – Regione Toscana (WHO Collaborating Centre)

Moderatori/Chair: Antonio Chiàntera, Enrico Iurlaro

 

Razionale dell'evento

Operare allinterno di sistemi complessi comporta una responsabilità, che è agita nel contesto pubblico e che deve essere distinta dalla colpa.
La colpa è sempre individuale e richiede l'intenzionalità dell'azione da parte di chi la compie. La responsabilità può, al contrario della colpa, essere collettiva.
Tutti abbiamo responsabilità, anche per azioni abbiamo commesso in modo involontario, in quanto apparteniamo a una comunità e in questa abbiamo ruoli determinati.
Il riconoscimento di questa responsabilità collettiva conduce alla necessità di un sistema non basato sulla colpa, per giudicare ed eventualmente risarcire chi nasce con difficoltà. Nella grande maggioranza dei casi l'origine della paralisi cerebrale infantile rimane a tutt'oggi sconosciuta alla scienza medica, anche per questo motivo l'attribuzione di colpa nel contesto giuridico risulta spesso impossibile, d'altro canto i bambini e poi gli adulti affetti da questa patologia, necessitano di un assistenza costante, che durerà per tutta la loro vita.
Questa lettura degli eventi ostetrici severi è un segno di civiltà, che potrebbe migliorare di molto l'assistenza in sala parto, assistenza prestata a coloro, madri e neonati, che sono il nostro futuro.
Adottare in Italia un sistema di compensazione simile al sistema Giapponese condurrebbe, come già accaduto in Giappone, a quattro risultati importanti:

  1. Non cercare necessariamente un colpevole, ma condurre un indagine neutra che porti alla ricerca delle eventuali cause e concause in gioco.
  2. Consentire alle famiglie l'accesso a un equo risarcimento
  3. Ridurre la conflittualità in un ambito, la sala parto, dove dovrebbe regnare l'armonia
  4. Migliorare la qualità delle cure ostetriche.

 

PROGRAMMA

14:00-14.40 La paralisi cerebrale e la gestione del rischio clinico negli eventi sentinella intrapartum in Toscana e in Lombardia
Cerebral Palsy and clinical risk management of intrapartum sentinel events
Riccardo Tartaglia (Centro per la Gestione del rischio clinico e sicurezza del paziente della Regione Toscana – WHO Collaborating Centre)
Davide Mozzanica (Responsabile Controllo di Gestione, Osservatorio costi SSR e risk management Sanità Lombardia)

14.40-15.10 Il modello Giapponese di compensazione della paralisi cerebrale
The Japan Obstetric Compensation System for Cerebral Palsy
Shin Ushiro (Kyusyu University Hospital – Japan Council,for Quality Health Care)

15.10-15.20 Discussione
15.20-15.40 Coffe break

15.40-16.10 Cause della paralisi cerebrale infantile, stato dell’arte
Causes of cerebral palsy, state of art
Antonio Ragusa (Responsabile di Area Vasta Ostetrico Ginecologica, della Toscana Nord Ovest)

16.10-16.40 Ruolo dell’equipe di Sala Parto nella Prevenzione e predizione dell’asfissia intrapartum
Role of team in delivery room for the prevention and predictability of intrapartum asphyxia
Enrico Ferrazzi (Mangiagalli Center - IRCCS Policlinico di Milano)

16.40-17.10 Ruolo del neonatologo nella gestione dell’asfissia intrapartum
Role of neonatologist in intrapartum asphxia management
Fabio Mosca (Dipartimento Donna Mamma bambino - IRCCS Policlinico di Milano)

17.10-17.20 Una proposta per un sistema italiano dindennizzo
A proposal for an Italian system of compensation
Maurizio Hazan (Associazione Risarcimento&Etica)

17.30-17.50 Conclusioni e proposta
Final remarks and proposals
Antonio Ragusa (AOGOI), Patrizia Vergani (SLOG), Davide Mozzanica (Regione Lombardia)



L'entrata è libera e gratuita. Non necessita di iscrizione.

 

 

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