Associazione dei Ginecologi Italiani:
ospedalieri, del territorio e liberi professionisti

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Protocollo di indagine sulla “Soddisfazione delle donne in sala parto”

 

  1. Razionale ed obiettivi dell’indagine

Il momento del parto rappresenta una esperienza emozionale unica nella vita della donna.
Accanto alla sicurezza medica, una componente fondamentale dell’assistenza ostetrica è senza dubbio la capacità di accoglienza del Punto Nascita e del personale sanitario.
Le opinioni delle donne sono importanti per valutare tale aspetto. La soddisfazione è un elemento complesso da misurare perché condizionata dalle attese personali, con forte soggettività. Le indagini di soddisfazione in Ostetricia sono ancora più difficili perché la fisiologia e la naturalezza dell’evento nascita possono improvvisamente virare a condizioni patologiche.
Tutto il personale sanitario di sala parto è quotidianamente impegnato affinché la donna abbia, in un quadro di sicurezza assistenziale, una esperienza positiva della sua permanenza in sala parto.
I risultati di tale impegno, dove misurati con rigorosa metodologia, hanno generalmente mostrato una buona valutazione da parte della donna. Ad esempio, per quanto riguarda la qualità percepita nei questionari di gradimento distribuiti, dove la partoriente poteva esprimere il proprio gradimento secondo una scala da 1 a 7 in una grande maternità come quella dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, la soddisfazione media per i ricoveri ostetrici è stata pari a 6,5. (http://www.asstpg23.it/section/263/Ostetricia_e_ginecologia - accesso 15 dicembre 2017).

Tale qualità dell’assistenza è stata spesso poco riconosciuta dai “media” ed il lavoro dei ginecologi, delle ostetriche e di tutto il personale sanitario di sala parto è stato oggetto di campagne denigratorie e di disinformazione basate su indagini che hanno utilizzato questionari non verificabili, numericamente molto limitate ed in cui il ridotto campione di donne è stato intervistato molti anni dopo il parto.

In questa prospettiva è utile che tutti i Punti Nascita utilizzino routinariamente metodiche di valutazione di soddisfazione della donna, al fine di avere un quadro aggiornato della qualità percepita dell’assistenza sia, soprattutto, per poter quindi capire quali solo le eventuali criticità in modo da migliorare questo aspetto dell’assistenza, non solo medica sia poter controbattere con dati numericamente validi eventuali notizie denigratorie di stampa.

In questa prospettiva viene proposto l’utilizzo di un questionario comune a tutti i Punti Nascita che vorranno aderire all’iniziativa al fine di ottenere un quadro nazionale della soddisfazione della donna in Sala Parto.

 

  1. Questionario di valutazione proposto

Nell’ambito della autonomia di ogni punto nascita e Azienda Ospedaliera, un aspetto di interesse è quello di utilizzare in differenti Sale Parto un medesimo questionario.
Tale approccio permetterebbe di confrontare i risultati ottenuti nei differenti Punti Nascita ed offrire una quadro articolato della soddisfazione della donna nella esperienza di Sala Parto nelle varie aree geografiche italiane. La vasta numerosità inoltre offrirebbe senza dubbio un quadro, seppur non formalmente, rappresentativo della realtà dei Punti Nascita italiani.
La Regione Emilia-Romagna ha nel corso degli ultimi anni sviluppato una riflessione metodologica sulla valutazione dei servizi dedicati alla nascita producendo una questionario molto dettagliato che è stato utilizzato in una indagine condotta a gennaio 2015 per un periodo di 3 mesi nelle varie Aziende della Regione e che ha coinvolto 2269 donne (Bisagni M., Nicoli M.A. e Sturlese V. Ben venuti al mondo! Ascolto e narrazione dei "Percorsi Nascita" @Format Edizioni Bologna 2017).

Dalla mole di informazioni derivate da tale studio prospettico emerge come il 90-93.8% delle donne (vi erano diverse domande e non vi era una che richiedesse un giudizio complessivo) si è dichiarata soddisfatta per il momento del parto (Agenzia Regionale Emilia Romagna - La rilevazione della qualità percepita nei servizi del percorso nascita, a cura di Sturlese V. e Palestini L.).

In considerazione della vasta esperienza disponibile con questo strumento si propone a tutti i Punti Nascita di utilizzare il medesimo questionario (per la parte relativa ai servizi dedicati alla nascita, Allegato 1)

Il questionario sempre nella autonomia di ogni Azienda Ospedaliera andrà somministrato:

  • a tutte le donne che partoriscono in un determinato Punto Nascita in periodi selezionati (es. un trimestre nel corso dell’anno);

salvo restando la possibilità di raccogliere le informazioni in tutte le donne che partoriscono presso il Punto Nascita.

 

  1. Aspetti etici

L’attività proposta si configura come una attività routinaria di valutazione della soddisfazione delle utenti. Di conseguenza non richiede una autorizzazione specifica da parte dei Comitati Etici. Ovviamente tale iniziativa va discussa con la Direzione Sanitaria e con le strutture Aziendali coinvolte nella valutazione dei Servizi offerti anche al fine di tutela dei dati sensibili in essa contenuti.

 

  1. Aspetti di analisi

La Segreteria Nazionale AOGOI, in accordo con le singole Aziende Ospedaliere, può offrire a titolo gratuito l’opportunità di analisi dei questionari raccolti producendo per ogni singolo Punto Nascita un report dettagliato delle risposte al questionario entro due mesi dalla conclusione della raccolta dati nel rispetto della privacy di ciascuna donna.

 

Scarica il questionario »

 

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