Associazione dei Ginecologi Italiani:
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Scheda pratica

Con la consulenza del Dottor Ingazio Ingrassia

  • L'aborto spontaneo è una delle evenienze più frequenti tra le patologie della gravidanza. Le ultime stime parlano di un'incidenza pari al 10-30% delle gravidanze, e tale incidenza tende ad aumentare con l'avanzare dell'età.

  • L'aborto spontaneo si verifica frequentemente nei primi tre mesi di gravidanza, periodo in cui la supplementazione di acido folico e di progesterone può avere un effetto protettivo.

  • L'aborto comincia con un'emorragia e con dolori crampiformi, che aumentano fino all'espulsione dell'embrione. Ma a volte avviene senza sintomi e la scoperta dell'aborto avviene durante un'ecografia. Se l'embrione non viene espulso naturalmente, ci si deve sottoporre a un intervento di revisione della cavità uterina (raschiamento).

  • Si parla di poliabortività quando si susseguono due o più aborti spontanei. In genere dopo il secondo aborto vengono consigliati alcuni accertamenti atti ad approfondire le possibili cause del problema. A oggi l'incidenza di questo fenomeno è dello 0,3%.

  • Quando la causa della poliabortività è una malformazione uterina o la presenza di polipi nell'utero, può essere indicato l'intervento chirurgico. 



[Milano, febbraio 2009]

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