Associazione dei Ginecologi Italiani:
ospedalieri, del territorio e liberi professionisti

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Lettera della Presidente

Care colleghe, cari colleghi,
è un periodo ricco di novità e di fermento.

L'ostetricia e la ginecologia sono diventati un argomento interessante per i politici italiani: dobbiamo essere contenti o insospettirci?

Condivido pienamente le conclusioni del Ministro nella sua relazione conclusiva del Progetto “Studio nazionale fertilità” e pubblicata in questa Newsletter: “rendere le persone in grado di prendere decisioni consapevoli in merito alla loro salute sessuale e riproduttiva e assicurare che i loro diritti umani vengano rispettati, protetti e soddisfatti; assicurare che tutte le persone possano godere del più alto livello di salute sessuale e riproduttiva e di benessere; garantire l’accesso universale alla salute sessuale e riproduttiva ed eliminare le diseguaglianze.”

Ma come sarà possibile mettere in pratica queste bellissime enunciazioni se la carenza di organici in gran parte degli ospedali e delle strutture territoriali complica tutta la situazione e rende le nostre condizioni di lavoro gravose e talora al limite della sostenibilità fisica e psichica?

Certamente non possiamo dimenticare che siamo in periodo pre-elettorale, ma come professionisti il nostro unico obiettivo è quello di salvaguardare la salute delle donne ed è quindi indispensabile svolgere il nostro lavoro nel modo migliore possibile.

Siamo tutti convinti che sia essenziale fornire alle donne le informazioni necessarie per una scelta consapevole e condivisa ma questo richiede competenza e tempo ed il tempo dedicato all’informazione deve essere considerato parte imprescindibile dell’assistenza.

L'informazione è e sarà sempre di più una parte essenziale del nostro lavoro.

Il 21 febbraio abbiamo partecipato a una riunione di "Choosing wisely Italy - Slow Medicine" all'istituto Mario Negri di Milano dove, anche in questa sede, i temi dell'informazione e della condivisione del percorso diagnostico-terapeutico sono stati affrontati in modo concreto, con la partecipazione non solo dei professionisti della salute ma anche delle associazioni di pazienti. Il dott Primiano Iannone, presente all’incontro, ha ribadito che le raccomandazioni di Choosing wisely Italy sono state recepite dal Sistema Nazionale Linee Guida (PNLG) dando così un importante riconoscimento al lungo lavoro fatto.

Aver aderito a Slow Medicine, sotto la spinta di Claudio Crescini, è stata certamente una ottima scelta che ci apre nuove prospettive.


Ricordo a tutti che il 3 marzo ricorre il Giorno mondiale della prevenzione dei difetti congeniti (World Birth Defect Day) a cui Aogoi ha aderito già l'anno scorso ed è una occasione per ribadire a tutti noi quanto siano utili alcune semplici informazioni, prime fra tutte l'assunzione di acido folico e le vaccinazioni.

Sono interventi di prevenzione che dobbiamo cercare di promuovere nel modo che riteniamo più opportuno nelle realtà in cui lavoriamo.

Vi invito ad andare sul sito https://www.worldbirthdefectsday.org

Sperando in un futuro migliore, non demoralizziamoci e pensiamo ognuno può e deve dare il proprio contributo “L’umanità intera ha bisogno di te, là, dove sei, unico, e dunque insostituibile!”

 

Elsa Viora
Presidente AOGOI

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