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Terza dose. Rezza (Min. Salute): “Nessun obbligo per gli operatori sanitari ma sarà comunque resa disponibile per tutti”. E in autunno vaccinazione unica Covid e influenza

2 ottobre 2021 - Lo ha detto il direttore generale della prevenzione del ministero della Salute durante la conferenza stampa di venerdì scorso sul monitoraggio: "Il richiamo vaccinale sarà reso disponibile a tutti gli operatori a breve, appena conclusa la vaccinazione degli over 80 e degli ospiti delle Rsa". E poi sulla somministrazione concomitante dei vaccini Covid e antinfluenzale: "Non è detto che faremo una vera e propria raccomandazione ma quanto meno sarà una possibilità offerta soprattutto ad alcune categorie di popolazione e per contribuire al successo di una doppia campagna vaccinale".

"Per gli operatori sanitari l’obbligo vaccinale era previsto per il ciclo primario, quindi non dovrebbe essere previsto per la dose booster”. Lo ha detto il direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, durante la consueta conferenza stampa del venerdì sul monitoraggio della pandemia.
 
“La terza dose verrà comunque offerta a tutti, e ci si augura un’adesione molto alta anche per questi richiami. La circolare prevede che la campagna di richiamo ai sanitari avvenga appena completata la somministrazione della dose booster per ultraottantenni e personale del personale delle Rsa - ha aggiunto Rezza -. La circolare attualmente raccomanda, dietro indicazione Cts e Aifa, di iniziare a somministrare una dose booster ai sanitari ultrasessantenni o con fragilità e a quelli particolarmente esposti. Ma lo ripeto la terza dose è a disposizione di tutti, senza obbligo perché l'obbligo è sempre un'ultima ratio, ma certamente molto consigliata e ci auguriamo vi sia un'adesione molto elevata”.
 
“È bene che gli operatori sanitari siano sempre coperti dall'infezione, mantenere alto il titolo anticorpale è bene per loro ma anche per i pazienti con cui sono a contatto”, ha aggiunto.
 
Verso somministrazione concomitante vaccino Covid e influenza. "Molti Paesi hanno iniziato a consigliare o comunque 'non' sconsigliare il vaccino antinfluenzale anche in concomitanza con quello per il Covid. E questo sia negli Usa, che nell'Uk che in Germania. Manca ancora un pronunciamento di enti regolatori internazionali come Ema ma il Ministero della Salute sta studiando questa possibilità insieme ad Aifa. Non è detto che faremo una vera e propria raccomandazione ma quanto meno sarà una possibilità offerta soprattutto ad alcune categorie di popolazione e per contribuire al successo di una doppia campagna vaccinale", ha concluso Rezza.

 

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