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Un bambino su sette nel mondo nasce sotto peso. E il problema riguarda anche i Paesi ad alto reddito

27 maggio 2019 - Il problema ha risvolti molto rilevanti in termini di salute considerando che oltre l'80% dei 2,5 milioni di neonati al mondo che muoiono ogni anno sono di basso peso alla nascita. Senza contare che i bambini con basso peso alla nascita che sopravvivono hanno maggior rischio di arresto della crescita e maggiori possibilità di contrarre malattie dello sviluppo e malattie gravi come il diabete e malattie cardiovascolari. La ricerca Oms, Unicef e London School of Hygiene & Tropical Medicine è stata pubblicata su The Lancet Global Health. 

Sono più di 20 milioni l’anno (ultimo dato 2015) i bambini nati con un basso peso alla nascita (meno di 2500 g). In altri termini, una nascita su sette.
 
Il dato è compreso in nuovo documento sviluppato dagli esperti dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, dell'UNICEF e della London School of Hygiene & Tropical Medicine, pubblicato su The Lancet Global Health.
 
Il problema ha risvolti molto rilevanti in termini di salute considerando che oltre l'80% dei 2,5 milioni di neonati al mondo che muoiono ogni anno sono di basso peso alla nascita. 
 
Senza contare che i bambini con basso peso alla nascita che sopravvivono hanno maggior rischio di arresto della crescita e maggiori possibilità di contrarre malattie dello sviluppo e malattie gravi come il diabete e malattie cardiovascolari.
 
"Il basso peso alla nascita è un'entità clinica complessa derivante sia dalla mancata crescita intrauterina che dalla nascita pretermine", ha spiegato il co-autore dello studio Mercedes de Onis del Dipartimento di Nutrizione presso l'OMS.
 
"Per questo è importante capire bene le cause, paese per paese. Ad esempio – ha detto ancora de Onis - nell'Asia meridionale gran parte dei bambini con basso peso alla nascita sono nati a termine ma con valori di crescita intrauterina sotto la media, conseguenti alla denutrizione materna”.
 
"Viceversa, il parto prematuro è la causa maggiore del basso peso alla nascita in contesti dove si rilevano molte gravidanze adolescenziali, alta prevalenza di infezione, o dove la gravidanza è associata ad alti livelli di trattamento della fertilità e taglio cesareo. Comprendere e affrontare queste cause alla base dei paesi ad alto carico dovrebbe essere una priorità", ha concluso de Onis.
 
Sebbene la maggior parte dei casi di sottopeso alla nascita si riscontri per quasi tre quarti nell'Asia meridionale e nell'Africa sub-sahariana, il problema c’è anche in Europa, Nord America, Australia e Nuova Zelanda. E anzi, osserva l’Oms, in questi paesi non si sono registrati significativi progressi.
 
Secondo l’Oms per ridurre l'incidenza del basso peso alla nascita serve una strategia globale, che deve includere il miglioramento dello stato nutrizionale materno; il trattamento delle condizioni associate alla gravidanza come la pre-eclampsia (malattia ipertensiva della gravidanza); e fornire un'assistenza materna adeguata, servizi clinici perinatali e sostegno sociale.

 

 

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