26 settembre – Uno studio multicentrico statunitense conferma che il vaccino antinfluenzale stagionale offre una protezione significativa nelle donne in gravidanza, comparabile a quella osservata nelle coetanee non gravide. Nessuna differenza in base al trimestre di somministrazione.
La vaccinazione antinfluenzale stagionale resta una misura preventiva prioritaria nelle donne in gravidanza, considerate una popolazione a rischio elevato di complicanze influenzali.
Un recente studio pubblicato su Vaccine ha valutato l’efficacia del vaccino 2023–2024 nel ridurre gli accessi al pronto soccorso e ai servizi di assistenza urgente (ED/UC) correlati all’influenza, confrontando donne gravide e non gravide in età riproduttiva.
La ricerca ha adottato un disegno caso-controllo “test-negative” e ha incluso dati provenienti da sette sistemi sanitari statunitensi. Sono stati analizzati episodi clinici relativi a donne tra i 18 e i 49 anni, con aggiustamenti statistici per sito clinico, età, origine etnica, periodo stagionale e, per le gravide, età gestazionale al momento dell’accesso.
I risultati
Tra le 3.539 donne in gravidanza, l’efficacia vaccinale (VE) nel prevenire accessi ED/UC legati all’influenza è risultata pari al 46% (IC 95%: 36–55). Non sono emerse differenze significative legate al trimestre di somministrazione.
Nella coorte di 57.709 donne non gravide, la VE è stata pari al 54% (IC 95%: 51–56), valore leggermente superiore ma sostanzialmente comparabile a quello osservato nelle gravide.
Implicazioni cliniche
I risultati evidenziano come la protezione conferita dal vaccino antinfluenzale sia simile nelle donne in gravidanza e nelle non gravide, indipendentemente dal periodo della gestazione in cui avviene la vaccinazione. Queste evidenze confermano e rafforzano le attuali raccomandazioni che incoraggiano la vaccinazione antinfluenzale in gravidanza, sottolineandone l’importanza nel ridurre il rischio di accessi ospedalieri in una popolazione particolarmente vulnerabile.
Riferimento: Vaccine. 2025 Aug 30;62:127483. doi: 10.1016/j.vaccine.2025.127483.