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Giornata Mondiale contro la Polio. L’alert dell’Oms: “In Europa calano le vaccinazioni, a rischio lo status polio-free”

24 ottobre – I dati dell’Oms sono inequivocabili: un poliovirus di tipo 2 è stato rilevato, da settembre 2024, nelle acque reflue di sei paesi europei (Finlandia, Germania, Israele, Polonia, Spagna e Regno Unito), con un ultimo campione positivo registrato in Germania nel settembre 2025. Finora, le alte coperture vaccinali nelle aree interessate hanno scongiurato casi di paralisi e la trasmissione nella comunità.

Mentre il mondo celebra i progressi verso l’eradicazione della polio, l’Organizzazione Mondiale della Sanità lancia un monito chiaro all’Europa: non abbassare la guardia. Nonostante il continente sia ufficialmente “polio-free” dal 2002, il calo delle coperture vaccinali nel 2024 ha lasciato oltre 450mila bambini senza protezione, esponendo la Regione a un concreto rischio sanitario.

I dati dell’Oms sono inequivocabili: un poliovirus di tipo 2 è stato rilevato, da settembre 2024, nelle acque reflue di sei paesi europei (Finlandia, Germania, Israele, Polonia, Spagna e Regno Unito), con un ultimo campione positivo registrato in Germania nel settembre 2025. Finora, le alte coperture vaccinali nelle aree interessate hanno scongiurato casi di paralisi e la trasmissione nella comunità.

Più grave la situazione in Israele, dove la circolazione di un poliovirus di tipo 1, rilevato nell’ambiente da febbraio 2025, ha portato alla dichiarazione di un focolaio epidemico. Il paese, dotato di un sistema di sorveglianza ad alta sensibilità, ha immediatamente intensificato le campagne vaccinali per colmare i gap immunitari in gruppi ad alto rischio. Negli ultimi due mesi non sono stati rilevati nuovi virus.

“Questi episodi isolati e il focolaio in Israele ci ricordano l’importanza della vaccinazione tempestiva per tutti i bambini, in tutte le comunità”, ha dichiarato Ihor Perehinets, direttore per la Sicurezza Sanitaria e le Emergenze Regionali di Oms/Europa. “I gap nella copertura lasciano i bambini vulnerabili e rappresentano un rischio per la sicurezza sanitaria della nostra Regione e oltre. Non possiamo tornare a un’epoca in cui la polio minacciava vite umane e sovraccaricava i sistemi sanitari”.

Il traguardo dell’eradicazione globale, avviato nel 1988 con la Global Polio Eradication Initiative, è più vicino che mai: dai 350mila bambini paralizzati all’anno 35 anni fa, si è scesi a meno di 50 casi nel 2025. Ma la battaglia non è vinta. La polio rimane una malattia altamente infettiva che può varcare silenziosamente i confini. Fino all’eradicazione totale, ogni paese e ogni individuo non vaccinato rimarrà a rischio.

L’Oms/Europa, insieme ai partner internazionali, continua a supportare le autorità sanitarie nel monitoraggio, nel potenziamento dei programmi vaccinali e nella risposta rapida ai rilevamenti, perché lo status “polio-free” non sia un trofeo del passato, ma una realtà da difendere ogni giorno.