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Ondata influenzale precoce. L’ECDC avverte “vaccinatevi subito”

21 novembre – L’influenza sta circolando con settimane di anticipo in Europa, spinta da un nuovo ceppo A(H3N2). L’Ecdc invita chi è a rischio e gli operatori sanitari a vaccinarsi subito per evitare una stagione più severa e ridurre la pressione sui sistemi sanitari, rafforzando al contempo misure di prevenzione e uso mirato degli antivirali.

Le rilevazioni di influenza stanno aumentando in modo insolitamente precoce nei paesi dell’Unione Europea/Area Economica Europea (UE/SEE) rispetto agli anni precedenti, con un periodo tre o quattro settimane prima rispetto alle due stagioni più recenti.
Un ceppo influenzale appena emerso, A(H3N2) subclade K, sta guidando la circolazione, secondo una valutazione della minaccia pubblicata oggi dal Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie.

Il Centro invita coloro che hanno diritto alla vaccinazione a vaccinarsi senza indugi.

“Stiamo vedendo un aumento delle rilevazioni di influenza molto prima del solito quest’anno, e questo significa che il tempo è cruciale – afferma Edoardo Colzani, responsabile dei virus respiratori dell’Ecdc – se sei idoneo per la vaccinazione, per favore non aspettare. Vaccinarsi ora è uno dei modi più efficaci per proteggere te stesso e chi ti sta intorno da gravi malattie quest’inverno”.
Sebbene persista l’incertezza riguardo all’impatto sulla salute pubblica della prossima stagione influenzale, l’Ecdc si sta preparando allo scenario che l’Europa potrebbe affrontare una stagione influenzale più grave rispetto al passato, soprattutto in caso di basso utilizzo vaccinale. Un numero di infezioni superiore al solito aggiungerebbe anche ulteriore pressione sui sistemi sanitari.

Raccomandazioni dell’Ecdc

  • Le persone a maggior rischio di malattia grave dovrebbero vaccinarsi senza ritardi. Questi gruppi includono persone sopra i 65 anni, persone in gravidanza, persone con malattie sottostanti e croniche o immunodeprimenze, e persone che vivono in contesti chiusi come le strutture di assistenza a lungo termine.

I paesi dovrebbero promuovere una comunicazione chiara e personalizzata su vaccinazione, igiene delle mani e galateo respiratorio per contribuire a ridurre la trasmissione nella comunità.
Vaccinati se sei un operatore sanitario o lavori in una struttura di assistenza a lungo termine.
Gli istituti sanitari e le strutture di assistenza a lungo termine dovrebbero rafforzare i loro piani di preparazione e le misure di prevenzione e controllo delle infezioni, oltre a incoraggiare personale e visitatori a indossare mascherine durante i periodi di maggiore circolazione del virus respiratorio.
Gli operatori sanitari dovrebbero considerare la somministrazione tempestiva di antivirali ai pazienti a maggior rischio di malattia grave per ridurre le complicazioni.
Gli operatori sanitari dovrebbero considerare l’uso della profilassi antivirale durante le epidemie in ambienti chiusi, ad esempio nelle strutture di assistenza a lungo termine.