Le gravidanze multiple sono in costante aumento. Secondo l’ultimo rapporto Europeristat in Italia le nascite gemellari sono aumentate dal 15 per mille del 2010 al 16.4 per mille del 2015; sempre nel 2015 i parti trigemini o più sono stati lo 0.4 per mille.
Il fenomeno è in massima parte correlato all’impiego di tecniche di riproduzione assistita, specie quando comportano il trasferimento di due o più embrioni.
A ciò si aggiunge il fatto che l’età della donna al momento della gravidanza è sempre più avanzata (in Italia nel 2015 il 36.3% delle donne che ha partorito aveva dai 35 anni in su, il tasso più elevato insieme a Spagna, Grecia, Irlanda), il che rappresenta un ulteriore fattore di rischio per gemellarità.
Nota importante
Le presenti raccomandazioni hanno carattere interno e non sono da intendersi come linee guida ufficiali. Esse sono distinte e non equivalenti alle linee guida validate e pubblicate dal Sistema Sanitario Nazionale. Le indicazioni contenute in questo documento sono valide alla data della pubblicazione/revisione e si basano sulle evidenze scientifiche disponibili in quel momento.
Considerata l’evoluzione continua degli studi in questo ambito, alcune raccomandazioni potrebbero nel tempo essere soggette a modifiche. Si raccomanda pertanto un’attenta valutazione clinica soggettiva e la consultazione del sito ufficiale di riferimento, dove saranno disponibili eventuali aggiornamenti successivi.
Poiché gli studi sono in continua evoluzione, si consiglia di valutare ulteriori aggiornamenti in letteratura.
