Covid. Schillaci: “Verso abolizione obbligo isolamento positivi”. E sui fondi per la sanità: “Andranno per primi agli operatori”
7 luglio - “Stiamo puntando molto sulla prevenzione, i risultati non li vedremo a breve ma invecchiare bene è il concetto che mi interessa, così come mi interessano i percorsi con telemedicina e di digitalizzazione, che aiutano anche a risparmiare”.
È ancora in vigore l’obbligo di isolarsi in casa per 5 giorni per chiunque sia positivo al Covid. Ma “adesso penso lo toglieremo, di fatto credo sia ampiamente inapplicato”.
A dirlo il ministro della Salute, Orazio Schillaci, a margine dell’Assemblea di Farmindustria a Roma.
Il ministro ha poi parlato della volontà di proseguire con l’aumento delle risorse destinate alla sanità: “Due settimane fa ho incontrato i presidenti delle Regioni e c’è stata grande sintonia. Dobbiamo capire come investire bene i soldi, questo è il principio che ci deve guidare. Il fondo sanitario quest’anno è stato incrementato in modo importante, ma i soldi vanno spesi bene. E i primi soldi che ci saranno in più devono essere dati agli operatori sanitari, che vengono prima di tutto”, ha ribadito.
Nel corso del suo intervento al consesso, Schillaci ha poi aggiunto: “Stiamo puntando molto sulla prevenzione, i risultati non li vedremo a breve ma invecchiare bene è il concetto che mi interessa, così come mi interessano i percorsi con telemedicina e di digitalizzazione, che aiutano anche a risparmiare. Guardare con interesse cosa fa l’industria è più che giusto: non possiamo lasciare ad altri, come Usa e Cina, il mercato farmaceutico, dobbiamo coltivare questa ricchezza e c’è tutto il nostro impegno affinché l’Europa lo riconosca e si continui a investire sempre di più”.