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Ecm. Dalla Commissione arriva la delibera per compensare i trienni passati. Fino a fine anno anche per il triennio 20-22. Premialità per i professionisti virtuosi

11 luglio - Dalla Commissione ECM l’opportunità per i professionisti non in regola con i trienni passati di regolarizzare la propria posizione in maniera definitiva, con scadenza al 31 dicembre 2028. Nulla cambia per il triennio attuale, ma arriva un premio per chi è sempre stato in regola. LA DELIBERA

Più tempo per recuperare i crediti dei trienni passati, attivazione del sistema dei compensativi e una premialità confermata per i professionisti virtuosi. Sono i punti principali della delibera che la Commissione Nazionale per la Formazione Continua ha approvato il 3 luglio 2025, che risponde finalmente al punto rimasto aperto sulla compensazione dell’obbligo formativo passato. Una grande opportunità per i professionisti preoccupati per la loro situazione nei trienni precedenti di recuperare la propria situazione formativa nella sia interezza.

Nulla cambia per la scadenza del triennio formativo attuale 2023-2025, che rimane fissa al 31 dicembre 2025. Triennio il cui completamento è dirimente per affrontare in sicurezza il 2026; infatti chi non avrà realizzato almeno il 70% dell’obbligo formativo del 2023-2025, rischierà di vedersi rifiutare la copertura assicurativa da parte della propria assicurazione in caso di contenzioso per responsabilità professionale, come stabilito dal decreto attuativo della Legge Gelli Bianco pubblicato a febbraio 2024.

L’acquisizione dei crediti 20-22 e 23-25 e lo spostamento: art. 1

Il primo articolo della delibera stabilisce al 31 dicembre 2025 il termine per acquisire i crediti mancanti per il triennio 2020-2022, oltre che per quello attuale (2023-25). Tutti i crediti acquisiti nel 2023-2025 potranno essere utilizzati per recuperare i debiti dei trienni passati. Il trasferimento dei crediti sarà poi ammesso fino al 30 giugno 2026.

Crediti compensativi e in eccesso per i trienni passati, il regolamento: art.2 e 3

Il secondo e il terzo articolo regolano la certificazione e la compensazione dei crediti per i trienni passati. Si è stabilito che i crediti in eccesso acquisiti dal 2014 e fino alla fine del triennio 2026-2028 potranno essere valutati con la piattaforma Cogeaps e andranno automaticamente a compensare i debiti dei trienni passati dove presenti, senza bisogno che il professionista effettui manualmente lo spostamento crediti. La metodologia, esemplificata nel testo, riporta una situazione simile:

Situazione 2014-2016: +20

Situazione 2017-2019: -40

Situazione 2020-2022: -15

Situazione 2023-2025: +50

In questo caso il saldo totale sarà di +15, ottenendo la certificazione del professionista per tutti i trienni pregressi. Nel caso in cui il saldo totale tra i trienni dovesse essere negativo, il professionista dovrà recuperare il gap tramite crediti compensativi.

Dunque, i professionisti che risulteranno non certificabili nei trienni 2014-2016, 2017-2019 e 2020-2022 e non potranno contare sui crediti in eccesso, dovranno acquisire crediti compensativi derivanti da eventi ECM entro e non oltre il 31 dicembre 2028.

Premialità: arriva il riconoscimento per i professionisti virtuosi: art. 4

Infine, il quarto ed ultimo articolo chiarisce la promessa di premialità, già anticipata dal presidente Cogeaps Roberto Monaco. Si stabilisce che per tutti i professionisti sanitari virtuosi, che risultino in regola con l’obbligo formativo di tutti i trienni pregressi in data di pubblicazione della delibera (03/07/2025), si rilasci un bonus aggiuntivo di 20 crediti da imputare al triennio attuale 2023-2025, in scadenza il 31 dicembre.

Per i professionisti certificabili a partire dal triennio 2017-2019 o dal triennio 2020-2022, il bonus sarà invece rispettivamente di 15 e 10 crediti per ciascun triennio (23-25 e 26-28)

Obbiettivo di questa norma è quello di favorire e avvantaggiare la regolarità della formazione e i professionisti certificabili nel tempo.

 

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