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Farmaceutica. Via libera al nuovo testo unico: più ruolo alle farmacie territoriali, digitalizzazione e revisione del payback

19 settembre – Approvato dal Consiglio dei Ministri il disegno di legge che riordina la normativa farmaceutica. Tra le novità: rafforzamento delle farmacie di prossimità, sistemi informativi più integrati, digitalizzazione delle prescrizioni e revisione di spesa e payback. Schillaci: “Un passo importante per i cittadini e il Ssn”.

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il nuovo Testo unico della farmaceutica, un disegno di legge che punta a mettere ordine in una normativa fino ad oggi frammentata e stratificata. L’obiettivo è garantire un accesso più equo e tempestivo ai farmaci, rafforzare la rete di assistenza territoriale e rendere più efficiente la gestione della spesa.

Il testo prevede una serie di interventi strategici: potenziamento del ruolo delle farmacie territoriali, che diventeranno presidi di prossimità anche attraverso strumenti come televisita e telemonitoraggio; maggiore digitalizzazione e informatizzazione dei processi di prescrizione e dispensazione; revisione dei tetti di spesa farmaceutica e del meccanismo di payback, per renderli più equilibrati e sostenibili.

“Si tratta di un passaggio importante in un’ottica di riordino e semplificazione – ha dichiarato il ministro della Salute, Orazio Schillaci – con l’obiettivo di arrivare a un provvedimento nell’unico interesse dei cittadini e del Servizio sanitario nazionale”.

Sulla stessa linea il sottosegretario Marcello Gemmato, promotore dell’iniziativa, ha aggiunto: “Vogliamo rendere il farmaco sempre più accessibile e garantire un presidio di prossimità ai cittadini. Lo avevamo annunciato a maggio, condiviso con gli stakeholder in un incontro pubblico a fine luglio e oggi l’iter del Testo Unico prende ufficialmente avvio. Siamo convinti che questa linearità, frutto di una visione chiara e precisa, guiderà anche il confronto parlamentare e il dialogo con Regioni e parti interessate”.

La riforma si articola in quattro articoli con il coinvolgimento dei ministeri di Salute, Economia, Imprese e Made in Italy, Ambiente e Giustizia che saranno coinvolti anche nell’adozione dei decreti attuativi entro il 31 dicembre 2026.

Oltre al rafforzamento dei sistemi informativi e alla valorizzazione delle farmacie nei territori più svantaggiati, è previsto anche un aggiornamento del sistema sanzionatorio e una pianificazione territoriale più flessibile delle sedi farmaceutiche.

Tutti i decreti dovranno rispettare il principio della neutralità finanziaria: eventuali nuovi oneri dovranno essere coperti con provvedimenti legislativi dedicati.