Farmaci in gravidanza. Il Comitato sicurezza Ema raccomanda nuove misure per evitare l'esposizione a topiramato in utero. Rischio disturbi dello sviluppo neurologico
8 settembre - I farmaci contenenti topiramato sono utilizzati nell’UE per il trattamento dell’epilessia e la prevenzione dell’emicrania. È già noto che l’uso del topiramato nelle donne in gravidanza aumenta il rischio di difetti alla nascita.
Il comitato per la sicurezza dell’Ema (Prac) ha raccomandato nuove misure per evitare l’esposizione dei bambini ai farmaci contenenti topiramato nel grembo materno, poiché il farmaco può aumentare il rischio di disturbi dello sviluppo neurologico nei bambini le cui madri assumevano topiramato durante la gravidanza. È già noto che l’uso del topiramato nelle donne in gravidanza aumenta il rischio di difetti alla nascita, precisa anche l’Agenzia italiana del farmaco sul suo sito.
I farmaci contenenti topiramato sono utilizzati nell’UE per il trattamento dell’epilessia e la prevenzione dell’emicrania. In alcuni Paesi dell’UE, il farmaco viene utilizzato anche in combinazione con la fentermina per la riduzione del peso corporeo. Attualmente, il topiramato non deve essere usato per prevenire l’emicrania o per controllare il peso corporeo nelle donne in gravidanza e nelle donne in età fertile (donne in grado di avere figli) che non utilizzano metodi contraccettivi altamente efficaci (contraccezione).
Per le pazienti che utilizzano il topiramato per il trattamento dell’epilessia, il PRAC raccomanda ora di non utilizzare il farmaco durante la gravidanza, a meno che non sia disponibile un altro trattamento adeguato. Il Prac ha raccomandato anche misure aggiuntive, sotto forma di un programma di prevenzione della gravidanza, per evitare l’esposizione dei bambini al topiramato in gravidanza. Queste misure hanno lo scopo di informerare ogni donna o ragazza che può avere figli dei rischi dell’assunzione del topiramato durante la gravidanza e della necessità di evitare una gravidanza durante l’assunzione del topiramato. Gli operatori sanitari devono assicurarsi che tutte le pazienti che possono avere una gravidanza siano pienamente consapevoli dei rischi dell’assunzione del topiramato durante la gravidanza. Devono essere prese in considerazione opzioni terapeutiche alternative e la necessità del trattamento con topiramato deve essere rivalutata almeno annualmente.
Le informazioni sul prodotto dei medicinali contenenti topiramato saranno aggiornate per evidenziare ulteriormente i rischi e le misure da adottare. A tutte le pazienti e agli operatori sanitari sarà fornito un materiale educazionale per aggiornarli sui rischi dell’uso di topiramato in gravidanza. Inoltre, con ogni confezione del farmaco sarà consegnata una scheda di allerta per la paziente e verrà aggiunto un avvertimento visivo sulla confezione esterna del farmaco. Le raccomandazioni fanno seguito alla revisione dei dati condotta da parte del PRAC, tra cui tre recenti studi osservazionali 1,2,3 . Due di questi studi, che hanno utilizzato in gran parte gli stessi set di dati, suggeriscono che i bambini nati da madri con epilessia e che sono stati esposti al topiramato nel grembo materno possono avere un rischio da due a tre volte superiore di disturbi del neurosviluppo, in particolare disturbi dello spettro autistico, disabilità intellettiva o disturbo da deficit di attenzione e iperattività (Adhd), rispetto ai bambini nati da madri con epilessia che non assumono farmaci antiepilettici. Il terzo studio non ha evidenziato un aumento del rischio di questi esiti nei bambini nati da madri che assumevano topiramato durante la gravidanza, rispetto ai bambini nati da donne con epilessia che non assumevano farmaci antiepilettici.
Nella sua revisione, il Prac ha confermato il noto aumento del rischio di difetti alla nascita e di crescita ridotta del nascituro quando le madri ricevono topiramato durante la gravidanza. Si verificheranno difetti alla nascita in 4-9 bambini su 100 nati da donne che assumono topiramato durante la gravidanza, rispetto a 1-3 bambini su 100 nati da donne che non assumono tale trattamento. Inoltre, circa 18 bambini su 100 erano più piccoli e pesavano meno del previsto alla nascita quando le madri assumevano topiramato durante la gravidanza, rispetto a 5 bambini su 100 nati da madri senza epilessia e che non assumevano farmaci antiepilettici. Durante la revisione, il Prac ha consultato anche un gruppo di esperti, rappresentanti dei pazienti e specialisti. Le aziende che commercializzano questi medicinali sono inoltre tenute a condurre ulteriori studi sull’utilizzo del farmaco e effettuare sondaggi tra gli operatori sanitari e pazienti per valutare l’efficacia delle nuove misure. Le raccomandazioni del PRAC saranno ora inviate al Gruppo di Coordinamento per il Mutuo Riconoscimento e le Procedure Decentrate - Umane (CMDh)4, che adotterà una posizione.