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Dai farmaci alle visite fino al dentista. Gli italiani si pagano le cure di tasca propria. In 6 anni la spesa out of pocket è cresciuta del 43%

22 dicembre - La metà della torta è rappresentata dalle le spese per visite specialistiche ed interventi. Le spese odontoiatriche la fanno da padrone ma sono alte anche quelle per farmaci, ottico e psicologo senza dimenticare i 3 mld di ticket. È la cosiddetta spesa out of pocket che secondo la Ragioneria generale dello Stato nel 2022 ha raggiunto la cifra monstre di 40,26 mld. Un cifra che rappresenta ormai un quarto della spesa sanitaria totale.

La visita medica sia in intramoenia che dal privato, il dentista, gli esami specialistici ma anche farmaci e dispositivi medici senza dimenticare il ticket. Tutte prestazioni cui il cittadino sempre di più è costretto a mettere mano al portafoglio. È la cosiddetta spesa out of pocket che secondo la Ragioneria generale dello Stato nel 2022 ha raggiunto la cifra monstre di 40,26 mld, ben il 43% in più rispetto a 6 anni prima. Un cifra che rappresenta ormai un quarto della spesa sanitaria totale.

La metà della torta è rappresentata dalle le spese per visite specialistiche ed interventi che continuano ad avere un peso prevalente (45,8%) sul totale della spesa a carico dei privati. Anche per questo anno, tra l’altro, la rilevazione della spesa sanitaria privata per visite specialistiche ed interventi chirurgici proviene prevalentemente da medici odontoiatri (pari a circa il 30%).

Ma non solo gli italiani spendono anche 12 mld per i farmaci, 2,4 mld dall’ottico e 1 mld per lo psicologo senza dimenticare i 3 mld di ticket.

Rispetto al 2021 la spesa è cresciuta dell’8,3%. Un’impennata che si è sentita di più nella Pa di Bolzano dove si è registrato un +17,5% in un anno, segue il Molise (+14,1%) e la Pa di Trento (+12,8%).

L.F.

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