Associazione dei Ginecologi Italiani:
ospedalieri, del territorio e liberi professionisti

Home / Notiziario / Cresce nel mondo la Gonorrea resistente agli antibiotici. L’Oms lancia l’allarme

Cresce nel mondo la Gonorrea resistente agli antibiotici. L’Oms lancia l’allarme

21 novembre – Tra il 2022 e il 2024, la resistenza a ceftriaxone e cefixime è aumentata significativamente in diversi paesi, mentre la resistenza alla ciprofloxacina ha raggiunto il 95%. L’Oms sottolinea l’urgenza di rafforzare la sorveglianza, migliorare la diagnostica e garantire accesso equo ai nuovi trattamenti.

È allarme gonorrea, sta diventando sempre più resistente agli antibiotici.
A lanciare l’alert, l’Organizzazione Mondiale della Sanità alla luce dei nuovi dati del Enhanced Gonococcal Antimicrobial Surveillance Programme (Egasp), che monitora la diffusione dell’infezione sessualmente trasmissibile.
Il rapporto sottolinea la necessità di rafforzare la sorveglianza, migliorare la capacità diagnostica e garantire un accesso equo a nuovi trattamenti per le infezioni sessualmente trasmissibili (IST). La pubblicazione dei nuovi dati è coincisa con la Settimana Mondiale di Consapevolezza sulla Resistenza Antimicrobica (AMR), rafforzando l’importanza di un’azione globale contro le infezioni resistenti ai farmaci. Egasp, lanciato dall’Oms nel 2015, raccoglie dati di laboratorio e clinici dai siti sentinella di tutto il mondo per monitorare la ARM e informare le linee guida sui trattamenti.

“Questo sforzo globale è essenziale per monitorare, prevenire e rispondere alla gonorrea resistente ai farmaci e per proteggere la salute pubblica a livello mondiale – ha dichiarato Tereza Kasaeva, Direttrice del Dipartimento Oms per HIV, TB, Epatite e IST – l’Oms invita tutti i paesi ad affrontare i crescenti livelli di infezioni sessualmente trasmissibili e a integrare la sorveglianza della gonorrea nei programmi nazionali per le IST”.
Tra il 2022 e il 2024, la resistenza al ceftriaxono e al cefixime, gli antibiotici principali utilizzati per trattare la gonorrea, è aumentata bruscamente dallo 0,8% al 5% e dall’1,7% all’11% rispettivamente, con ceppi resistenti rilevati in più paesi. La resistenza all’azitromicina è rimasta stabile al 4%, mentre la resistenza alla ciprofloxacina ha raggiunto il 95%. Cambogia e Vietnam hanno riportato i tassi di resistenza più alti.

Nel 2024 12 paesi Egasp in cinque regioni dell’Oms hanno fornito dati, in aumento rispetto ai soli quattro paesi del 2022. Uno sviluppo positivo, osserva una nota dell’Oms, che riflette un crescente impegno nel tracciare e contenere le infezioni resistenti ai farmaci nei paesi e nelle regioni.

Brasile, Cambogia, India, Indonesia, Malawi, Filippine, Qatar, Sudafrica, Svezia, Thailandia, Uganda e Vietnam hanno segnalato 3.615 casi di gonorrea. Oltre la metà di tutti i casi di gonorrea sintomatica negli uomini (52%) è stato segnalato nei paesi della Regione del Pacifico Occidentale dell’Oms, inclusi Filippine (28%), Vietnam (12%), Cambogia (9%) e Indonesia (3%). I paesi della Regione Africa dell’Oms hanno rappresentato il 28% dei casi, seguiti dai paesi della Regione del Sud-Est asiatico (13%, Thailandia), della Regione del Mediterraneo orientale (4%, Qatar) e della Regione delle Americhe (2%, Brasile).
L’età mediana del paziente era di 27 anni (intervallo: 12–94). Tra i casi, il 20% erano uomini che hanno rapporti sessuali con uomini e il 42% ha riferito più partner sessuali negli ultimi 30 giorni. L’otto percento ha riferito un uso recente di antibiotici e il 19% ha viaggiato di recente.

Rafforzamento ed espansione della sorveglianza globale Nel 2024, l’Oms ha promosso la sorveglianza genomica, con quasi 3mila campioni sequenziati da otto paesi. Studi fondamentali su nuovi trattamenti come zoliflodacina e gepotidacina, così come studi sulla resistenza alla tetraciclina, sono stati condotti dal Centro Collaborativo dell’Oms sull’AMR nelle IST in Svezia, in coordinamento con l’Oms. Questi stanno aiutando a guidare le future strategie di controllo della gonorrea e prevenzione basata sulla doxiciclina (DoxyPEP).
Egasp ha continuato ad espandere la propria presenza nel 2024, con Brasile, Costa d’Avorio e Qatar che si sono uniti al programma, e l’India che ha iniziato a implementare e a reportare i dati a partire dal 2025 nell’ambito del suo Programma Nazionale di Controllo Aidse Malattie Sessualmente Trasmissibili.

Nonostante i progressi notevoli, Egasp affronta delle sfide, tra cui finanziamenti limitati, reportistica incompleta e lacune nei dati provenienti da donne e centri extragenitali. L’Oms chiede quindi investimenti urgenti, in particolare nei sistemi di sorveglianza nazionali, per sostenere ed espandere la sorveglianza globale della RAM gonococcica.