Latte materno. Istituito tavolo tecnico sulla nutrizione nei primi mesi di vita
5 settembre - L’obiettivo è inoltre creare una rete, a livello regionale e interregionale, che colleghi le strutture già esistenti, così da garantire l’accesso al latte materno anche ai neonati ricoverati in ospedali privi di banca del latte. Gemmato: “Supporterà la creazione della rete delle banche del latte umano donato, per sostenere i piccoli più fragili”.
Il Sottosegretario alla Salute, on. Marcello Gemmato, ha firmato il decreto che istituisce un tavolo tecnico per promuovere iniziative sulla corretta alimentazione nella prima infanzia e favorire la nascita di nuove banche del latte umano donato. L’obiettivo è inoltre creare una rete, a livello regionale e interregionale, che colleghi le strutture già esistenti, così da garantire l’accesso al latte materno anche ai neonati ricoverati in ospedali privi di banca del latte.
“L’allattamento al seno è riconosciuto dalla comunità scientifica come la forma di nutrizione più completa e protettiva per il neonato – spiega Gemmato – il latte materno non solo garantisce un apporto nutrizionale ottimale, ma protegge da molte malattie e infezioni. È particolarmente prezioso per i bambini prematuri o ricoverati. Per questo ho voluto istituire un tavolo tecnico che favorisca una rete efficiente di banche del latte in tutto il Paese, così da assicurare pari opportunità di accesso a questo alimento essenziale anche dove una banca del latte non è presente”.
Il Tavolo avrà compiti precisi: elaborare proposte per diffondere pratiche di sana alimentazione nei primi mesi di vita, con un’attenzione particolare all’allattamento al seno e all’utilizzo del latte umano donato. Si tratta di un’iniziativa condivisa con Regioni, società scientifiche, l’Associazione Italiana Banche del Latte Umano Donato e le associazioni dei genitori di bambini prematuri, che da tempo sollecitano un coordinamento nazionale.
Istituito presso il Dipartimento One Health del Ministero della Salute, il Tavolo tecnico avrà durata triennale e vedrà la partecipazione di rappresentanti delle direzioni e dei dipartimenti ministeriali competenti, dell’Istituto Superiore di Sanità, della Protezione Civile, delle Regioni e Province autonome, delle società scientifiche e delle associazioni dei pazienti.