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Morbillo: oltre 10 mila casi in un anno nell’Ue. Italia tra i Paesi più colpiti. L’Ecdc: “Urgente colmare i gap vaccinali”

07 novembre – Nel periodo ottobre 2024 – settembre 2025 segnalati oltre 10.195 casi di morbillo nei Paesi Ue/Eea, di cui più di 8 su 10 non vaccinati. Otto i decessi, mentre per la rosolia restano bassi i numeri, con 105 casi totali. Italia terza per incidenza dopo Romania e Francia.

Dopo anni di calo, il morbillo continua a preoccupare l’Europa. Secondo l’ultimo Measles and Rubella Monthly Report pubblicato dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC), nel periodo 1 ottobre 2024 – 30 settembre 2025 sono stati segnalati 10.195 casi di morbillo nei 30 Paesi dell’Unione europea e dello Spazio economico europeo, con otto decessi.

A trainare l’aumento è la Romania, con oltre 6.500 casi, seguita da Francia (882) e Italia (601), che insieme rappresentano quasi il 20% delle infezioni totali. Il tasso di notifica medio nell’Ue/Eea è stato di 22,4 casi per milione di abitanti, ma in Romania ha raggiunto 344 casi per milione.

L’ECDC sottolinea che l’81% dei casi ha riguardato persone non vaccinate, il 10% vaccinati con una sola dose e appena il 7% con due o più dosi. Quasi la metà dei contagi (40,5%) ha interessato bambini sotto i cinque anni, con un’incidenza che sale a 336 casi per milione tra gli under 1 anno, fascia che non ha ancora completato il ciclo vaccinale.

Italia: 27 casi a settembre, 600 in un anno

L’Italia, con 27 casi segnalati a settembre e 601 nell’ultimo anno, si colloca al terzo posto in Europa per numero assoluto di infezioni.
Il rapporto conferma che la maggior parte dei casi italiani è avvenuta in soggetti non vaccinati o vaccinati in modo incompleto.

Le coperture vaccinali restano sotto il target del 95% fissato dall’Oms per la seconda dose di vaccino MMR (morbillo-parotite-rosolia), obiettivo raggiunto solo da quattro Paesi europei (Cipro, Ungheria, Islanda e Portogallo). In Italia, la copertura stimata per il 2024 è del 95% per la prima dose e 84% per la seconda, un dato stabile rispetto agli ultimi anni ma insufficiente a garantire l’immunità di comunità.

Rosolia: solo 105 casi in un anno, ma serve vigilanza

Sul fronte della rosolia, i numeri restano bassi: 105 casi totali da ottobre 2024 a settembre 2025, con nessun decesso.
La maggior parte dei casi si è concentrata in Polonia (84), seguita da Germania (8) e Italia (3). Tuttavia, l’ECDC invita a non abbassare la guardia, ricordando l’importanza della vaccinazione per prevenire la Sindrome da rosolia congenita, ancora presente in alcune aree del mondo.

L’appello dell’ECDC: “Chiudere i gap e vaccinare chi è rimasto indietro”

Nel suo rapporto, l’ECDC ribadisce la necessità di:

  • Raggiungere e mantenere coperture vaccinali superiori al 95% con due dosi di MMR;
  • Identificare e vaccinare adolescenti e adulti non immunizzati attraverso programmi di catch-up;
  • Aumentare la consapevolezza tra gli operatori sanitari e la popolazione;
  • Rafforzare la sorveglianza e la capacità di risposta rapida in caso di focolai.

“Il morbillo è una malattia altamente contagiosa che può essere prevenuta in modo sicuro ed efficace – sottolinea l’ECDC – ma il virus continuerà a circolare fino a quando persisteranno lacune immunitarie nella popolazione”.