Posti letto ospedalieri. Prosegue il taglio in tutta Europa. Italia tra i Paesi con il minor numero
18 luglio - Lo rende noto Eurostat, che evidenzia come nel 2023 erano disponibili nella Ue 2,29 mln di posti letto pari a 511 per 100mila abitanti. Un numero in calo rispetto a 10 anni prima, quando i Posti letto erano 2,46 mln e il rapporto era di 557 ogni 100 mila abitanti. L’Italia si colloca nella parte bassa della classifica con 179 mila letti (-20 mila rispetto al 2013) e un rapporto di 304.
Nel 2023, l’UE disponeva di 511 posti letto ospedalieri ogni 100.000 persone, in leggero calo rispetto ai 516 registrati nel 2022. Questa riduzione è più marcata rispetto al 2013, quando la media UE era di 557.
Lo rende noto Eurostat che evidenzia come nel 2023 erano disponibili nella Ue 2,29 mln di posti letto parti a 511 per 100mila abitanti. Un numero in calo rispetto a 10 anni prima quanto i Pl erano 2,46 mln e il rapporto era di 557 ogni 100 mila abitanti. “Nell'analizzare questa evoluzione – sottolinea Eurostat -, è importante notare che gli sviluppi scientifici e tecnologici hanno ridotto la durata media della degenza per molte procedure ospedaliere o le hanno sostituite con alternative ambulatoriali o di day hospital”.
Tra i paesi dell'UE, la Bulgaria ha registrato il rapporto più elevato rispetto alla sua popolazione, con una media di 864 posti letto ospedalieri ogni 100.000 persone, seguita da Germania (766), Romania (728), Austria (660) e Ungheria (651).
Al contrario, 7 paesi dell’UE avevano meno di 300 posti letto ospedalieri ogni 100.000 persone, segnando i rapporti più bassi: Svezia (187), Paesi Bassi (231), Danimarca (233), Finlandia (260), Spagna (288), Irlanda (289), Cipro (298) e Italia con 304 (ovvero un totale di 179 mila letti, -20 mila rispetto al 2013).
In termini di posti letto per l'assistenza a lungo termine nelle strutture di assistenza infermieristica e in altre strutture residenziali di assistenza a lungo termine, nel 2023, tra i 26 paesi per i quali sono disponibili i dati, i tassi più elevati sono stati registrati nei Paesi Bassi (1.400 posti letto per l'assistenza a lungo termine ogni 100.000 persone), in Svezia (1.315) e in Belgio (1.250).
La Grecia (20 posti letto in strutture di assistenza a lungo termine ogni 100.000 persone) e la Bulgaria (26) hanno registrato i tassi più bassi, seguite dalla Polonia (222). L’Italia è quintultima con 512.