Regolamento sanitario internazionale. Oms: “Nessun potere coercitivo su lockdown o vaccini. Gli Stati restano sovrani”
25 luglio - Il Direttore Generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha chiarito che l’Organizzazione non ha potere coercitivo sui Paesi membri, ribadendo che ogni decisione sanitaria resta di competenza nazionale. Ha inoltre aggiornato su temi globali come la copertura vaccinale infantile, l’introduzione del nuovo farmaco preventivo contro l’HIV Lenacapavir e i recenti successi nell’eliminazione di malaria e tracoma in diversi Paesi.
Durante il media briefing di ieri, il Direttore Generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha voluto rispondere con fermezza alle recenti affermazioni circolate riguardo al ruolo dell’Oms e alle modifiche del Regolamento Sanitario Internazionale (IHR), inclusi gli sviluppi sull’Accordo pandemico.
“Voglio essere assolutamente chiaro - ha dichiarato - l’IHR, le sue modifiche e l’Accordo pandemico sono stati proposti, negoziati e adottati dai nostri Stati membri. L’Oms appartiene ai 194 Paesi che la compongono”.
Ghebreyesus ha ribadito che l’Oms non ha autorità per imporre decisioni sovrane: “Non possiamo obbligare i Paesi a lockdown, divieti di viaggio o obblighi vaccinali. Né lo vogliamo fare. Il nostro ruolo è fornire raccomandazioni basate su evidenze scientifiche”. Ha inoltre sottolineato che “ogni Paese resta libero di attuare o meno i consigli dell’Oms secondo le proprie regole e linee guida”.
Il Direttore ha anche voluto dissipare ogni dubbio su possibili influenze esterne: “Abbiamo un sistema chiaro per evitare influenze indebite da parte di produttori farmaceutici o altri soggetti privati, pur collaborando con essi dove necessario”.
Sul fronte dell’Accordo pandemico, Ghebreyesus ha annunciato che il gruppo intergovernativo incaricato della sua definizione continuerà i lavori per tutto il 2025, con l’obiettivo di presentare l’allegato sull’accesso ai patogeni e condivisione dei benefici all’Assemblea Mondiale della Sanità nel maggio 2026.
Immunizzazioni: milioni di bambini senza copertura vaccinale
Passando alle minacce sanitarie attuali, il rapporto annuale Oms-Unicef sull’immunizzazione ha evidenziato dati contrastanti. Nonostante una crescita moderata della copertura vaccinale globale, 14,3 milioni di bambini nel mondo non hanno ricevuto neanche una dose di vaccino, mentre milioni hanno ottenuto solo una copertura parziale. I più colpiti sono i bambini in Paesi afflitti da conflitti o emergenze umanitarie.
Preoccupanti anche i dati sul morbillo: nel 2024 si sono registrati focolai significativi in 60 Paesi, quasi il doppio rispetto al 2022, con oltre 30 milioni di bambini non completamente vaccinati.
HIV: speranze dal nuovo farmaco Lenacapavir
Un altro importante annuncio riguarda la lotta all’HIV. L’Oms ha lanciato una nuova linea guida sull’uso del Lenacapavir, un farmaco preventivo innovativo a iniezione semestrale, che riduce oltre il 96% dei nuovi contagi. Nove Paesi pilota lavoreranno con l’OMS per offrire il farmaco a due milioni di persone a un prezzo calmierato. Sei produttori stanno sviluppando versioni generiche, attese entro il 2027.
Successi nella lotta alle malattie tropicali
Infine, l’Oms ha celebrato nuovi traguardi nella lotta alle malattie trasmissibili: Suriname è stato certificato come Paese libero dalla malaria, mentre Burundi e Senegal hanno eliminato il tracoma come problema di salute pubblica. Con questi risultati, salgono a 57 i Paesi che hanno eradicato almeno una malattia tropicale negletta.