Monitoraggio Covid. Scendono ancora incidenza e ricoveri in ospedale. Stabile l’indice Rt
13 maggio - L’incidenza settimanale si attesta a 458 casi per 100 mila abitanti rispetto ai 559 della precedente rilevazione. Stabile l’indice Rt a 0,96. Giù l’occupazione dei letti sia in terapia intensiva (che scende al 3,4%) che in Area non critica (in calo al 12,6%). Nessuna Regione/PA è classificata a rischio Alto.
Continua il calo dell’incidenza settimanale si attesta a 458 casi per 100 mila abitanti rispetto ai 559 della precedente rilevazione. Stabile l’indice Rt a 0,96 come la precedente rilevazione. Per quanto riguarda l’occupazione dei letti sono in discesa le terapie intensive: a livello nazionale il tasso è al 3,4% rispetto al 3,7% di sette giorni fa. Scendono anche i pazienti in Area non critica che si attestano al 12,6% rispetto al 14,5% della scorsa settimana. È quanto emerge dal monitoraggio settimanale Covid curato dall’Iss
Ecco i dati principali emersi dalla cabina di regia:
Scende l’incidenza settimanale a livello nazionale: 458 ogni 100.000 abitanti (06/05/2022 -12/05/2022) vs 559 ogni 100.000 abitanti (29/04/2022 -05/05/2022).
Nel periodo 20 – 3 maggio 2022, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,96 (range 0,89– 1,01), sostanzialmente stabile rispetto alla settimana precedente. L’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero è al di sotto della soglia epidemica ed in calo rispetto alla settimana precedente: Rt=0,84 (0,82-0,87) al 3/5/2022 vs Rt=0,91 (0,88-0,94) al 26/4/2022.
Il tasso di occupazione in terapia intensiva scende al 3,4% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 12 maggio) vs il 3,7% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 5 maggio). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale scende al 12,6% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 12 maggio) vs 14,5% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 05 maggio)
Nessuna Regione/PA è classificata a rischio Alto. Tre Regioni sono classificate a rischio Moderato, di cui due per molteplici allerte di resilienza; le restanti Regioni/PPAA sono classificate a rischio basso secondo il DM del 30 aprile 2020.
Tredici Regioni/PPAA riportano almeno una singola allerta di resilienza. Due Regioni riportano molteplici allerte di resilienza.
La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è stabile (13% vs 12% la scorsa settimana). Anche la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi rimane sostanzialmente stabile (43% vs 42%), come anche la percentuale dei casi diagnosticati attraverso attività di screening (44% vs 46%).
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