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La copertura vaccinale anti-HPV: ancora tante differenze tra regioni

Le coperture vaccinali rappresentano l’indicatore per eccellenza delle strategie vaccinali, in quanto forniscono informazioni in merito alla loro reale attuazione sul territorio e sull’efficienza del sistema vaccinale.

  

I dati delle coperture vaccinali anti-HPV sono stati raccolti dall'Istituto Superiore di Sanità (ISS) fino al 31 dicembre 2014. A partire dal 2015, contestualmente alla rilevazione delle coperture delle altre vaccinazioni incluse nel calendario nazionale, lo stesso Ministero della Salute ha preso in carico la raccolta delle coperture vaccinali anti-HPV, come da Circolare ministeriale 24 aprile 2014, con periodicità annuale.

In Italia, a partire dal 2007-2008, la vaccinazione anti-HPV è offerta gratuitamente e attivamente alle bambine nel dodicesimo anno di vita (undici anni compiuti). In base alle indicazioni del Piano Nazionale della Prevenzione Vaccinale 2017-2019 (PNPV 2017-1019) a partire dal 2018 la vaccinazione gratuita nel corso del dodicesimo anno di età (coorte 2006 per il 2018) è prevista anche per i maschi. Negli anni, diverse Regioni hanno ulteriormente esteso l’offerta gratuita ad altre fasce di età e ad alcune categorie a rischio.

Nel nuovo Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale 2017-2019 e nei nuovi LEA, la vaccinazione gratuita nel corso del dodicesimo anno di età è prevista anche per i maschi, a partire dalla coorte 2006. Tre Regioni (Sicilia, Puglia, Molise) hanno introdotto la vaccinazione anti-HPV nel dodicesimo

anno di vita già a partire dal 2015, e altre (Calabria, Liguria, Friuli-Venezia Giulia e Veneto) l’hanno fatto per la coorte 2004 già nel 2016.

La maggior parte delle Regioni prevede la gratuità o il pagamento agevolato per altre fasce di età, non oggetto di chiamata attiva né di attività di recupero.

Il Ministero della Salute ha reso noti i commenti alle coperture vaccinali, nazionali e regionali, aggiornati al 2018, nella popolazione femminile, per le corti di nascita 1997-2006, e nella popolazione maschile, limitatamente alle coorti di nascita 2003-2006.

Il valore di copertura vaccinale media per HPV nelle ragazze è più basso, come prevedibile, nell’ultima coorte (2006), target primario dell’intervento vaccinale, rispetto alle coorti precedenti in cui prosegue l’attività di recupero.

 

Riportiamo in sintesi i punti del commento della Circolare:

  • I dati aggiornati al 31.12.2018, relativi alla coorte 2006, target primario del programma vaccinale (undicenni), mostrano un ulteriore decremento nell'ultimo anno, visibile soprattutto per il ciclo completo. Infatti, alla rilevazione relativa ai dati 2015 la coorte 2003 (undicenni al momento della rilevazione) aveva una copertura del 66,6% per la prima dose e del 56,2% per il ciclo completo; alla rilevazione relativa ai dati 2016 la coorte 2004 (undicenni al momento della rilevazione) aveva una copertura del 65,0% per la prima dose e del 53,1% per il ciclo completo; alla rilevazione relativa ai dati 2017 la coorte 2005 (undicenni al momento della rilevazione) mostrava una copertura del 64,3%, per la prima dose e del 49,9% per il ciclo completo; infine, all’ultima rilevazione (quella attuale) la coorte 2006 (undicenni al momento della rilevazione) mostra una copertura del 61,7%, per la prima dose e del 40,3% per il ciclo completo.
  • I dati evidenziano un'ampia variabilità delle coperture vaccinali (ciclo completo) tra le Regioni/PP.AA. per tutte le coorti (sia nelle femmine che nei maschi). Interventi mirati sarebbero necessari in specifici contesti geografici tenendo presente che la vaccinazione anti-HPV, pur non rientrando tra quelle obbligatorie secondo la Legge 119/2017, è un Livello Essenziale di Assistenza.
  • Dalla coorte del 2000 (femmine) inizia ad osservarsi un incremento della copertura rispetto all’anno precedente. La percentuale di incremento è progressivamente maggiore nelle coorti più recenti, fino alla coorte 2005 in cui si osserva un +10,2% e un +14,5%, rispettivamente per la prima dose e per il ciclo completo.
  • La copertura vaccinale media per HPV nelle ragazze è discreta se si confrontano i dati con altre nazioni europee, ma ben al di sotto della soglia ottimale prevista dal Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale (95%).
  • Anche a livello regionale, nessuna Regione/PP.AA. raggiunge il 95% in nessuna delle coorti prese in esame. Le coperture (ciclo completo) per le ragazze sono comprese in un range tra 36,9-80,6% per la coorte 2003, 37,1-80,1% per la coorte 2004, tra 34,7-78,5% per la coorte 2005, e tra 19-71,8% per la coorte 2006.

 

La copertura vaccinale media per HPV nei ragazzi è molto lontana dagli obiettivi previsti dal Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale 2017-2019, che identifica una soglia graduale del 60% per il 2017, fino al 95% nel 2019.

 

Le basse coperture rilevate nella coorte 2006 risentono di alcune differenze locali sull'inizio della strategia di chiamata attiva (alcune Regioni hanno implementato la chiamata attiva a partire dalla coorte successiva, quella del 2007). Inoltre, per motivi organizzavi, analogamente a quanto successo negli anni precedenti, in alcune Regioni una parte delle bambine della coorte oggetto di chiamata ha iniziato o completato il ciclo vaccinale nell’anno successivo; ciò giustifica, ad esempio, il dato di recupero sulla coorte del 2005 (+7,3% per la prima dose e +12,3 % per il ciclo completo).

Il confronto con i dati europei evidenzia che la copertura vaccinale media per HPV nelle ragazze è discreta pur rimanendo al di sotto della soglia ottimale prevista dal PNPV 2017-2019 (≥95%), mentre quella nei ragazzi è ancora più distante (≥75% per il 2018) e ci si auspica un incremento nel 2019, considerando che il 2018 è stato il primo anno di raccomandazione a livello nazionale.

 

Inoltre, i dati regionali mostrano un'ampia variabilità regionale, come si evince dalle seguenti tabelle:

 

 

Tre Regioni (Sicilia, Puglia, Molise) hanno introdotto la vaccinazione anti-HPV per i maschi nel dodicesimo anno di vita già a partire dal 2015, e altre (Calabria, Liguria, Friuli-Venezia Giulia e Veneto) l’hanno fatto per la coorte 2004 già nel 2016.

 

Conclusioni

Per il raggiungimento di coperture ottimali si rende necessario attuare interventi di promozione sia su scala nazionale che mirati in specifici contesti geografici. Sarebbe necessario anche studiare modelli di offerta in grado di coinvolgere in maniera più partecipativa gli adolescenti.

In attesa dei dati del 2019, rimane la preoccupazione del probabile impatto della pandemia di COVID-19 sulle coperture vaccinali del primo semestre 2020, tenendo presente che la vaccinazione anti-HPV non rientra tra quelle obbligatorie secondo la Legge 119/2017.

 

Carlo Maria Stigliano

 

Realizzato con il contributo non condizionato di MSD Italia srl

Questa pubblicazione riflette i punti di vista e le esperienze degli autori e non necessariamente quelli della MSD Italia srl.

 

Fonti

  1. Min Sal. Circolare 2 luglio 2020
  2. www.epicentro.iss.it
  3. salute.gov.it

 

 

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