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Malattia parodontale e salute della donna: dalla medicina d’organo alla medicina di sistema

Malattia parodontale e salute della donna: dalla medicina d’organo alla medicina di sistema

Photo by Modestas Urbonas, CC0 License

11 marzo 2017

Catanzaro, Fondazione Betania

WORKSHOP INTERDISCIPLINARE

 

Presidenti: G. Ettore - F. Marincolo

Responsabili scientifici: F.S. Martelli, N. Bagetta

 

PRESENTAZIONE

La parodontite è una malattia multifattoriale causata da microrganismi (batteri) che aggrediscono le strutture di sostegno dei denti (gengiva, legamento parodontale, cemento radicolare e osso alveolare) provocando una infiammazione cronica. La parodontite è inizialmente una patologia abbastanza subdola, poiché non presenta sintomi evidenti. Nello svilupparsi della malattia i sintomi sono di facile autodiagnosi: sanguinamento delle gengive, alitosi, abbassamento delle gengive, dolore alle gengive, mobilità dei denti. L’infezione, quando non viene trattata, causa un progressivo riassorbimento osseo, perdita di attacco e nel suo stadio più avanzato può portare alla perdita dei denti. L’ecologia microbica della cavità orale è, insieme a quella del tratto intestinale, una delle più ricche e complesse del nostro organismo. Studi microbiologici dimostrano che il cavo orale può essere considerato come un complesso ecosistema comprendente oltre 700 specie batteriche diverse (Paster et al. 2006), di cui oltre 400 di queste colonizzano le tasche parodontali. Gli studi di Socransky hanno consentito l’individuazione delle principali specie patogene, prevalentemente gram negative ed anaerobe associate alla malattia, suddividendole in complessi microbici in base alla patogenicità e alla modalità di colonizzazione. In particolare le specie del complesso rosso quali Porphyromonas gingivalis, Tannerella forsythensis, Treponema denticola sono prevalentemente associate alla parodontite avanzata ed alla perimplantite.

 

PARODONTITE E MALATTIE SISTEMICHE

È nota ormai da molti anni l'associazione tra una scarsa igiene orale e lo stato di salute generale di un individuo. Una delle più note correlazioni è quella relativa alle conseguenze che la diffusione sistemica dei patogeni parodontali tramite il circolo sanguigno può determinare a livello delle malattie cardiocircolatorie. Nel corso degli ultimi 20 anni sono sempre di più le evidenze scientifiche che sottolineano il ruolo svolto dai batteri responsabili della parodontite nell’insorgenza/progressione e in una peggior prognosi di numerose malattie sistemiche (diabete di tipo 2, malattie respiratorie, malattie renali, tumori, osteoporosi, malattie neurodegenerative e numerose complicanze ginecologiche). Il danno tissutale a livello del cavo orale prodotto dallo stato infiammatorio cronico può favorire la disseminazione dei patogeni parodontali o dei loro prodotti nel circolo sanguigno e agli organi attraverso tre possibili meccanismi: batteriemia (disseminazione dei patogeni in organi target con conseguenti infezioni acute, croniche o subcliniche); rilascio di tossine prodotte dai patogeni del cavo orale che possono essere trasportate dal sistema sanguigno o linfatico e indurre effetti citotossici su tessuti anche distanti dal cavo orale, dando luogo ad un gran numero di evidenze patologiche; danno immunologico causato da microorganismi del cavo orale che possono reagire con gli anticorpi e creare degli immunocomplessi che possono provocare svariate reazioni infiammatorie acute o croniche nel punto di deposito degli stessi.

 

PARODONTITE E GINECOLOGIA

A causa delle modificazioni ormonali, vascolari e immunologiche associate alla gravidanza, i tessuti gengivali spesso manifestano una risposta infiammatoria esagerata nei confronti dei patogeni costituenti il biofilm gengivale: durante la gravidanza è, quindi, frequente l’insorgenza o l’aggravamento di gengivite o parodontite. È stato stimato che fino al 100% delle donne in gravidanza possa avere problemi a livello del cavo orale (gengiviti, parodontiti, carie etc.). La prevalenza della gengivite durante la gravidanza varia dal 30% al 100%, mentre la percentuale delle donne gravide che possono manifestare segni clinici di parodontite varia dal 5 al 20%. I sintomi e i segni di patologia parodontale possono comparire inizialmente nel secondo mese di gestazione e raggiungono la massima gravità circa un mese prima del parto.
Numerosi studi scientifici nel corso degli ultimi 15-20 anni, hanno dimostrato la correlazione tra parodontite e vaginosi, endometriosi, preeclampsia, diabete gestazionale, parti pretermine, nascite di basso peso e infertilità. In particolare gli effetti della parodontite nella progressione e negli outcomes di una gravidanza possono essere dovuti alla capacità delle endotossine dei batteri Gram-negativi parodontali di attraversare la placenta, attraverso la circolazione sanguigna e influenzare lo sviluppo del feto: ci sono studi che dimostrano l'identificazione di batteri associati alla parodontite in colture di liquido amniotico. Un’ulteriore causa potrebbe essere una batteriemia materna che stimola la sovrapproduzione di citochine pro-infiammatorie rilevate in alte concentrazioni nel liquido amniotico di donne che hanno partorito pretermine.
Per quanto riguarda gli effetti della parodontite nel conseguimento di una gravidanza, è stato ipotizzato che la batteriemia, che può verificarsi a livello uterino a causa delle endotossine, lipopolisaccaridi o altri metaboliti batterici presenti nel torrente circolatorio, provochino una sovrapproduzione di citochine pro infiammatorie che ostacolerebbero l’impianto naturale o il successo di un protocollo IVF. L’alta percentuale di fallimento che tuttora permane per i diversi metodi di trattamento dell’infertilità, rende necessarie ulteriori ricerche cliniche per far luce sul ruolo svolto dall’infezione parodontale nel raggiungimento della gravidanza e cioè se la batteriemia presente nella cavità uterina a causa della malattia parodontale possa influenzare significativamente l'efficacia di terapia ormonale somministrata durante il trattamento della sterilità.
Questo Workshop, organizzato in collaborazione con il Dr. Francesco Saverio Martelli, odontoiatra paradontologo tra i più affermati in Europa, vuole affrontare le possibili correlazioni tra patologia paradontale nella donna e le ricadute in ambito ostetrico e ginecologico al fine di ampliare e migliorare le conoscenze diagnostiche e terapeutiche delle principali patologie emergenti.

Franco Marincolo
Segretario Regionale AOGOI Calabria

 

 

SEDE

Fondazione Betania
Via Molise, 21 - 88100 Santa Maria di Catanzaro

 

SEGRETERIA ORGANIZZATIVA

Prevenzione e Servizi Sanitari srl
Sig.ra Lorenza Berni
Tel. 3409634244
Mail: lorenza.berni@ednmail.it

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