Associazione dei Ginecologi Italiani:
ospedalieri, del territorio e liberi professionisti

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Lettera della Presidente

Buongiorno a tutte/i,
eccoci di nuovo insieme per altri 3 anni!

Ringrazio di cuore il “nostro” Segretario Antonio Chiàntera, i Segretari regionali, il Direttivo, le segretarie, tutte/i  i soci: sono certa che continueremo a lavorare insieme, sempre meglio. 
Ricordo a tutte ed a tutti che il 25 novembre è la giornata mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne. 

Purtroppo continua a essere un tema di attualità: c’è ancora molto da fare per eliminare la violenza contro le donne e ogni tipo di discriminazione.
Anche in Italia, dal rapporto della Polizia di Stato emerge che nel 2019 continua l'aumento di vittime di reato di sesso femminile senza distinzione di latitudine, è lo stesso al Nord come al Sud ed è indipendente dalla situazione sociale ed economica.

E’ drammatico: ogni giorno in Italia 88 donne sono vittime di atti di violenza, una ogni 15 minuti! 

Vi sono molti movimenti che attuano iniziative a livello internazionale e nazionale per sensibilizzare tutta la popolazione, fra questi “non una di meno”, nato in Argentina (“Ni una menos”) dalle donne scese in piazza per protestare contro una lunga serie di femminicidi.

Il rispetto della persona, sia esso donna o uomo, uguale o diverso da noi, deve essere alla base della nostra vita quotidiana; il principio della dignità umana va trasmesso ai piccoli, ai giovani non solo con le parole, ma soprattutto con l’esempio ogni giorno.

Noi dobbiamo essere attivi  come medici, tanto più come “medici delle donne”, nell’identificare le situazioni che possono indicare la presenza di violenza, non solo fisica.

Su questo l’Organizzazione mondiale della Sanità e la FIGO hanno redatto documenti ed anche le  Linee guida italiane sulla gravidanza fisiologica rammentano a tutti gli operatori sanitari, medici ed ostetriche, coinvolti nell’assistenza alla gravidanza ed al parto, l’importanza di porre attenzione nella pratica clinica, nell’anamnesi, nel colloquio con la donna ai possibili segni indiretti di violenza.

Da decenni Aogoi si è fatta carico del problema attraverso varie iniziative sia con la pubblicazione di un Libro sia con una parte del sito dedicata sia con sessioni nei nostri Congressi regionali e nazionali.

Nel 2019 sono state pubblicate le Raccomandazioni per l’assistenza alla donna vittima di violenza (mettiamo il link) ed è pronto un Corso FAD che pubblicheremo sul sito e, come tutti gli altri, sarà gratuito.

Ringrazio di cuore Valeria Dubini e tutte le componenti del gruppo che hanno lavorato in modo compatto e produttivo.

 

Su questa stessa Newsletter è pubblicata la nota Aifa sulla possibile correlazione fra assunzione di estroprogestinici e la depressione, ma vi è anche il commento della professoressa Fruzzetti che vi invito a leggere con attenzione. La scelta consapevole della gravidanza è parte essenziale del rispetto dei diritti delle donne e noi professionisti dobbiamo essere informati ed aggiornati in modo da non trasmettere messaggi contradditori. Vi ricordo che sono state pubblicate da poco le Raccomandazioni sull’utilizzo appropriato della contraccezione ormonale (mettiamo il link), vi invito a scaricarle ed a leggerle.

 

Noi dobbiamo essere di esempio con il nostro comportamento attraverso il rispetto di tutte le persone, non solo nei confronti delle donne che si rivolgono a noi come professionisti, ma anche fra di noi e con chi lavora con noi negli Ospedali, nei Consultori, nei servizi territoriali, negli studi privati.

Ognuno di noi può fare qualcosa, se lo facciamo ogni giorno ed in ogni situazione possiamo davvero diffondere la cultura del rispetto.

 

Anche questo fa parte del contributo concreto che AOGOI ha dato ed intende continuare a dare per contrastare la violenza sulle donne in ogni momento, in ogni luogo.

 

Arrivederci a presto

Elsa Viora

 

 

 

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