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PMA. Consulta: “Divieto legittimo per le coppie gay”

24 giugno 2019 - La Consulta ha dichiarato non fondate le questioni di legittimità costituzionale sollevate dai Tribunali di Pordenone e Bolzano e ha ritenuto che le questioni censurate non siano in contrasto con i principi costituzionali invocati. 

Divieto legittimo per le coppie gay di procreazione assistita. La Corte Costituzionale ha stabilito che non è costituzionalmente illegittimo vietarla e, quindi, non interverrà sull’articolo 5 della legge 40 del 2004, dove prevede che “possono accedere alle tecniche di procreazione medicalmente assistita coppie di maggiorenni di sesso diverso, coniugate o conviventi, in età potenzialmente fertile, entrambi viventi”.

L’anticipazione del giudizio di legittimità, all’esito della Camera di consiglio, è stata resa nota dall’ufficio stampa della Consulta con un comunicato: “La Corte costituzionale si è riunita oggi in camera di consiglio per discutere le questioni sollevate dai Tribunali di Pordenone e di Bolzano sulla legittimità costituzionale della legge n. 40 del 2004 là dove vieta alle coppie omosessuali di accedere alle tecniche di procreazione medicalmente assistita. In attesa del deposito della sentenza, l’Ufficio stampa della Corte fa sapere che al termine della discussione le questioni sono state dichiarate non fondate. La Corte ha ritenuto che le disposizioni censurate non siano in contrasto con i principi costituzionali invocati dai due Tribunali”.

Resta ora da attendere in deposito delle motivazioni.

 

 

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