Patologia della vulva: dalla semeiotica al trattamento in un'ottica multidisciplinare
14 - 15 Novembre 2014
Milano, Istituto Europeo di Oncologia
Caro collega,
il mancato riconoscimento dell'unicità anatomo-fisiologica vulvare è spesso causa di ritardo diagnostico nella patologia vulvare per la quale è richiesta una competenza specifica ginecologica, dermatologica, anatomo-istologica, infettivologica e psicosessuologica.
Un corretto approccio clinico alla patologia vulvare richiede che le figure professionali coinvolte, oltre alla preparazione tipica della loro specialità, debbano possedere una buona propensione all'interdisciplinarità.
Il corso, ideato dal Dott. Mario Sideri, ha l'intento di superare le barriere tra le varie discipline coinvolte, facendole comunicare tra di loro. Obiettivo comune è far crescere professionisti in grado di sospettare, riconoscere e indirizzare ad un corretto trattamento la paziente affetta da una patologia vulvare. Le discussioni interattive e multidisciplinari, presenti alla fine di ogni sessione, rafforzano questo principio fondamentale.
Le conoscenze multidisciplinari sono i cardini del corso ma, nello spirito di ricerca dello IEO, non mancano i riferimenti alle novità in ambito di ricerca clinica. Lo scopo è quello di indurre i discenti a continuare ad ampliare il proprio interesse in un campo in continua evoluzione e a saper dare risposte efficaci alle pazienti con problematiche vulvari.
Eleonora P Preti & Mario Preti
Direttori del Corso
Mario Preti e Eleonora P. Preti
MZ Congressi srl
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