Associazione dei Ginecologi Italiani:
ospedalieri, del territorio e liberi professionisti

slider_medici.jpg
topbanner2b.jpg
topbanner3d.jpg
  • Aogoi
  • Notiziario
  • Aspartame. Oms: “Possibile cancerogeno ma non cambia dose accettabile”

Aspartame. Oms: “Possibile cancerogeno ma non cambia dose accettabile”

14 luglio - Le conclusioni dell’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (Iarc) e del Comitato congiunto di esperti sugli additivi alimentari dell’Organizzazione mondiale della sanità  e della Fao (Jecfa), che hanno valutato il rischio: “Da studi attuali evidenze limitate, suggeriamo di moderare consumi e ulteriori ricerche”.

“Un gruppo di lavoro dell’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro Iarc, composto da 25 esperti, si è riunito a Lione per fare una valutazione, ha rivisto tutti i dati disponibili e ha classificato l’aspartame come possibile cancerogeno per l’uomo, cioè nel gruppo 2B”.

E’ l’annuncio che arriva dall’Organizzazione mondiale della sanità. A spiegare il verdetto della Iarc è stata Mary Schubauer-Berigan, capo ad interim del programma monografie dell’agenzia dell’Oms, che ha puntualizzato come la decisione si basi su “limitate evidenze nell’uomo per un tipo di cancro al fegato, il carcinoma epatocellulare, derivanti da 3 studi condotti negli Stati Uniti e in 10 Paesi europei”.

Parallelamente un altro comitato di esperti, il Joint Fao/Who Expert Committee on Food Additives (Jecfa), si è occupato di una valutazione del rischio e ha deciso di confermare “un livello di assunzione giornaliera accettabile fino a 40 milligrammi per chilogrammo di peso corporeo”, ha comunicato Francesco Branca, direttore del Dipartimento Nutrition and Food Safety dell’Oms.

Il motivo è che “gli studi di genotossicità in vitro e in vivo davano risultati contrastanti” e “non si possono escludere fattori confondenti”, ha evidenziato. Un aspetto toccato anche dall’esperta Iarc, che ha precisato come tutti e 3 gli studi presi in considerazione abbiano “esaminato il consumo di bevande zuccherate artificialmente (Asb)”, ritenuto dal gruppo di lavoro un “buon indice dell’esposizione all’aspartame”, considerato che questo era il principale dolcificante utilizzato nelle bevande. Un riassunto dei risultati in questione viene pubblicato online su ‘Lancet oncology’.

menu
menu