Cop28. Accordo raggiunto su “fuoriuscita” dai combustibili fissili: emissioni zero entro il 2050. Al Jaber: “Decisione storica”
15 dicembre - Per raggiungere gli obiettivi della metà del secolo, il grosso del lavoro si dovrà fare entro il 2030. Nel testo ci si pone poi l’obiettivo di raggiungere la “resilienza contro gli impatti sanitari legati ai cambiamenti climatici, promuovere servizi sanitari resilienti al clima e ridurre in modo significativo la morbilità e la mortalità legate al clima, in particolare nelle comunità più vulnerabili”. IL TESTO
I 198 delegati alla Cop28, la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici hanno approvato il Global Stocktake, il bilancio degli impegni che comprende le azioni per ridurre le emissioni di gas serra. L’approvazione è avvenuta subito dopo l’apertura della plenaria questa mattina.
“Abbiamo le basi per la trasformazione. Per la prima volta in assoluto nella storia delle Cop abbiamo scritto combustibili fossili nel testo. Le future generazioni vi ringrazieranno, non conosceranno ciascuno di voi ma saranno grati per la vostra decisione”. Così il presidente della Cop28, Sultan Al Jaber, aprendo la sessione plenaria dei delegati. Nel testo si riconosce infatti un impegno, non per il “phase-out” – l’eliminazione – delle fonti fossili che oltre 100 Paesi speravano di vedere nero su bianco; ma “transition away”, un’uscita graduale dai combustibili fossili “accelerando l’azione in questo decennio critico, in modo da raggiungere l’azzeramento netto entro il 2050”. Il riferimento al decennio è fondamentale perché riconosce che per raggiungere gli obiettivi della metà del secolo, il grosso del lavoro dobbiamo farlo entro il 2030.
Nel testo ci si pone poi l’obiettivo di raggiungere la “resilienza contro gli impatti sanitari legati ai cambiamenti climatici, promuovere servizi sanitari resilienti al clima e ridurre in modo significativo la morbilità e la mortalità legate al clima, in particolare nelle comunità più vulnerabili”.