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Emorragia cerebrale meno intensa se si pratica attività fisica

26 maggio - Uno studio dell’Università di Göteborg ha fatto emergere come l'attività fisica regolare possa ridurre il sanguinamento negli individui che vengono colpiti da emorragia intracerebrale. La riduzione del sanguinamento è indipendente dall’area cerebrale colpita dall’emorragia.

Svolgere regolare attività fisica può ridurre il sanguinamento in caso di emorragia intracerebrale. È quanto emerge da una ricerca dell’Università di Goteborg, guidata da Adam Viktorisson e pubblicata da Stroke and Vascular Neurology.

Lo studio ha analizzato in modo retrospettivo i dati raccolti da 686 persone con emorragia intracerebrale, ricoverate presso l’ospedale universitario Sahlgrenska di Göteborg negli anni dal 2014 al 2019. L’esercizio fisico era definito tale se i pazienti si impegnavano in un’attività leggera, come camminare, andare in bicicletta, nuotare, dedicarsi al giardinaggio o ballare, almeno per quattro ore alla settimana.

“Le persone che praticano attività fisica regolarmente avevano, in media, volumi di sanguinamento inferiori del 50% all’arrivo in ospedale”, sottolinea Viktorisson, primo autore dello studio, secondo il quale “una connessione simile era stata precedentemente osservata sugli animali, ma mai sull’uomo”.

I risultati dello studio, inoltre, hanno mostrato che l’effetto benefico dell’attività fisica è indipendente dalla posizione all’interno del cervello dell’emorragia.

Fonte: Stroke and Vascular Neurology 2023

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