Papillomavirus. Il megastudio su Lancet Global Health: 1 uomo su 3 nel mondo è infetto, 1 su 5 da ceppi oncogeni. Oms: “Più sforzi in prevenzione”
8 settembre - La revisione sistematica ha valutato la prevalenza dell’infezione genitale da HPV nella popolazione maschile generale sulla base di studi pubblicati tra il 1995 e il 2022. La prevalenza globale aggregata è risultata del 31% per qualsiasi HPV e del 21% per l’HPV ad alto rischio.
Circa 1 uomo su 3 di età superiore ai 15 anni è infetto da almeno un tipo di papillomavirus umano genitale (HPV) e 1 su 5 è infetto da uno o più ceppi ad alto rischio o oncogeni. Lo rivela un nuovo studio pubblicato su ‘, che mostra l’alta prevalenza di infezioni genitali da HPV nei maschi, sottolineando l’importanza di coinvolgerli negli sforzi di prevenzione delle malattie correlate a questo virus.
La revisione sistematica - di cui parla l’Organizzazione mondiale della sanità sul suo sito, data la rilevanza dei risultati - ha valutato la prevalenza dell’infezione genitale da HPV nella popolazione maschile generale sulla base di studi pubblicati tra il 1995 e il 2022. La prevalenza globale aggregata è risultata del 31% per qualsiasi HPV e del 21% per l’HPV ad alto rischio. L’HPV-16 è il genotipo HPV più diffuso (5%) seguito dall’HPV-6 (4%). La prevalenza dell’HPV è elevata nei giovani adulti, raggiungendo un massimo tra i 25 e i 29 anni, per poi stabilizzarsi o diminuire leggermente in seguito. Le stime di prevalenza aggregate sono apparse simili nelle regioni geografiche di Europa e Nord America, Africa sub-sahariana, America Latina e Caraibi, Australia e Nuova Zelanda (Oceania). Le stime per l’Asia orientale e sud-orientale sono invece risultate la metà di quelle delle altre regioni.
La maggior parte delle infezioni da HPV negli uomini e nelle donne sono asintomatiche, ma possono portare a conseguenze e mortalità a lungo termine. Ogni anno più di 340.000 donne muoiono di cancro alla cervice. Negli uomini, l’infezione da HPV tende a manifestarsi clinicamente come verruche anogenitali, che causano una significativa morbilità e aumentano i tassi di trasmissione dell’HPV, evidenzia l’Oms. Le infezioni da HPV sono anche associate a tumori del pene, dell’ano e dell’orofaringe, che sono comunemente collegati all’HPV di tipo 16. L’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro ha stimato che nel 2018 si sono verificati circa 69.400 casi di cancro negli uomini causati dall’HPV. “Questo studio globale sulla prevalenza dell’infezione genitale da HPV tra gli uomini conferma quanto sia diffusa questa infezione. Dobbiamo continuare a cercare opportunità di prevenzione e ridurre l’incidenza della malattia correlata all’HPV sia negli uomini che nelle donne”, ha affermato Meg Doherty, direttrice dei programmi globali HIV, epatite e infezioni sessualmente trasmissibili dell’Oms.