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L’Ufficio Legale Aogoi ottiene un altro importante risultato in difesa dei colleghi nel grave tentativo di rivalsa da parte di una ASP

20 ottobre - La sentenza analizza con scrupolo e attenzione le risultanze della CTU anche alla luce delle considerazioni medico-legali svolte dai consulenti  dall’Ufficio Legale Aogoi.

Il Tribunale di […] ha assolto da ogni responsabilità due colleghe ingiustamente accusate per il decesso di una donna a causa di una repentina massiva embolia polmonare da liquido amniotico e successiva CID.

L’aspetto significativo è la richiesta da parte dell’ASP di condannare le proprie dottoresse per imperizia, imprudenza e negligenza e al tempo stesso attribuire alle professioniste l’onere in toto del risarcimento alle parti offese per 1.528.840,00 euro più le spese giudiziarie. E’ molto importante questa decisione in quanto fissa un principio molto interessante  in termini di rigetto delle domande di rivalsa delle ASP che troppo spesso citano senza fondamento i propri dirigenti medici.

Oltre al rigetto dell’azione sotto il profilo prettamente processuale, la sentenza del Tribunale - anche nel merito - esclude ogni responsabilità dei ginecologi in relazione al caso di specie: "Nessuna colpa, omissiva o commissiva, poteva pertanto essere addebitata ai sanitari che avevano avuto in cura la paziente durante la degenza ed il parto, trattandosi, come già detto, di un evento raro, improvviso, non prevedibile, e quindi non prevenibile, ed essendo state osservate tutte le pratiche diagnostiche e terapeutiche secondo le linee guida e i protocolli più accreditati in materia.

Deve essere di conseguenza escluso ogni profilo di responsabilità in capo ai sanitari, avendo gli stessi tenuto un comportamento diligente, prudente, perito, nonché conforme alla buona arte medica, ed essendo l’intervenuto decesso addebitabile ad un evento tragico improvviso, non prevedibile né prevenibile”.

La sentenza analizza con scrupolo e attenzione le risultanze della CTU anche alla luce delle considerazioni medico-legali svolte dai consulenti  dall’Ufficio Legale AOGOI.

E’ molto importante questa decisione in quanto fissa un principio molto interessante  in termini di rigetto delle domande di rivalsa delle ASP che - anziché difenderli -  troppo spesso citano senza fondamento i propri dirigenti medici.
    

 

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