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Calze elastiche: è possibile ridurre la durata del trattamento dopo un episodio di trombosi venosa profonda

15 ottobre 2018 - Lo rivela uno studio appena pubblicato che ha confrontato due gruppi di pazienti affetti da trombosi venosa profonda acuta. In un gruppo la terapia elasto-compressiva è stata effettuata per i due anni standard; nell’altro gruppo è stato calcolato il rischio individuale del singolo paziente secondo il punteggio di Villalta e, in base a questo, definita la durata del trattamento. I risultati dimostrano la costo-efficacia di questo approccio: ridurre la durata del trattamento in maniera individualizzata determina importanti risparmi e non compromette la qualità di vita del paziente. 

Dopo un episodio di trombosi venosa profonda è possibile accorciare la durata della terapia con calze elastiche per la prevenzione della sindrome post-trombotica? Se lo è chiesto lo studio IDEAL DVT, pubblicato online su Lancet Haematology.
 
IDEAL DVT è un trial multicentrico, randomizzato di non inferiorità che ha arruolato 856 pazienti con trombosi venosa profonda (TVP) acuta della parte prossimale delle gambe. Dopo 6 mesi di terapia elastocompressiva i pazienti sono stati assegnati in maniera randomizzata a proseguire la terapia con calze elastiche per due anni (428 pazienti), secondo gli standard attuali di trattamento o per un periodo più breve (437 pazienti), calcolato per ogni singolo paziente sulla base dello score di Villalta.
 
Per l’analisi di costo-efficacia sono stati presi in considerazione i QALY (quality adjusted life years), valutati con la versione a tre livelli dell’EQ-5D, la Short Form Health Survey (SF-36) e i costi sanitari e sociali in euro, secondo un approccio intention-to-treat.
I dati sono stati raccolti a 3,6,12 e 24 mesi dopo la diagnosi di TVP. Nell’analisi è stato calcolato il beneficio monetario netto incrementale, utilizzando una soglia QALY di 30.000 €.
 
La strategia ‘personalizzata’ si è rivelata efficace e meno costosa. Gli autori concludono dunque che una durata più breve della terapia elasto-compressiva dopo una TVP presenta una maggiore costo-efficacia, rispetto alla durata standard della compressione elastica. Il ricorso dunque ad un approccio individualizzato della terapia con calze elastiche per la prevenzione della sindrome post-trombotica dopo una TVP, potrebbe generare dei consistenti risparmi, senza allo stesso tempo compromettere la qualità di vita dei pazienti.
 
Maria Rita Montebelli

 

 

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