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Dissezione aortica: esiti peggiori nelle donne

20 giugno 2021 - Un ampio studio osservazionale condotto negli USA ha fatto emergere una sostanziale differenza tra uomini e donne in termini di esiti a seguito di dissezione aortica. Le donne sono esposte a una maggiore mortalità e presentano più frequentemente complicazioni.

(Reuters Health) – Uno studio osservazionale USA ha rilevato che, rispetto agli uomini, le donne con dissezione aortica di tipo A (TAAD) hanno maggiori probabilità che la patologia si manifesti in maniera tardiva, con complicazioni anche letali.
 
“Il risultato più significativo dello studio è stata la maggiore mortalità delle donne rispetto agli uomini con dissezione aortica”, osserva Thomas Gleason della University of Maryland School of Medicine di Baltimora, autore principale del lavoro. “In particolare, una percentuale più elevata di donne presenta complicazioni gravi, come shock e malperfusione”.
 
Come riportato negli Annals of Thoracic Surgery, Gleason e colleghi hanno analizzato i dati nella coorte interventistica dell’International Registry of Acute Aortic Dissection relativi alle differenze di genere in presentazione, approccio operativo ed esiti nei pazienti iscritti nel database dal 1996 al 2018.
 
Circa un terzo dei 2.823 pazienti era di sesso femminile (34,3%) ed era significativamente più anziano degli uomini (mediana, 65,4 vs 58,6). Le donne avevano probabilità significativamente superiori di presentare ematoma intramurale (19,4% vs 13,2%) o trombosi del falso lume completa (17,2% vs 10,2%) o parziale (24,8% vs 19,4%).
 
Il coinvolgimento dei vasi dell’arco e delle arterie coronarie è apparso simile in entrambi i sessi; tuttavia, l’insufficienza aortica era più probabile negli uomini (64,9% vs 53,5%).
 
Gli uomini sono stati sottoposti a una maggior percentuale di procedure chirurgiche, come l’intervento di Bentall, l’intervento di sostituzione dell’intero arco aortico, quello con tecnica elephant trunk e altri interventi.
 
La mortalità ospedaliera durante il periodo di studio è stata superiore nelle donne (16,7% vs 13,8%). Dopo l’aggiustamento, il sesso femminile ha mostrato una tendenza a una maggior mortalità ospedaliera complessiva (odds ratio, 1,40), ma non nell’ultimo decennio di arruolamento nello studio (OR, 0,93).
 
La mortalità a cinque anni e i tassi di reintervento non differivano significativamente tra i sessi. “Anche se non sono state osservate distinzioni nella mortalità a cinque anni o nel reintervento, dovrebbe essere considerato un approccio chirurgico su misura per ridurre le disparità di genere nei tassi di mortalità precoce per TAAD”, concludono gli autori.
 
“La dissezione aortica è molto letale e la sua letalità dipende dal tempo, giacché produce un tasso di mortalità precoce dell’1-2% all’ora nelle prime 48 ore. Ogni minuto conta e questo studio ci spinge a riconoscere che le donne ricevono la diagnosi in stadi più avanzati della patologia acuta, quindi è necessario fare tutto il possibile per provare a ridurre il tempo fino alla diagnosi e all’intervento”, aggiunge Gleason.
 
Fonte: Annals of Thoracic Surgery
 
Marilynn Larkin
 
(Versione Italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)

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