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Nelle donne che hanno avuto un cancro aumenta il rischio di nascite pretermine

6 aprile 2017 - È quanto emerge da uno studio condotto in USA e pubblicato da JAMA Oncology. La ricerca ha evidenziato che le nascite pretermine (<37 settimane di gestazione) sono significativamente più comuni tra le donne sopravvissute al cancro (rapporto di prevalenza, 1.52), così come è avvenuto per i parti precoci (<34 settimane) con neonati di basso peso alla nascita (<2500 g).  

(Reuters Health)  Hazel B. Nichols e colleghi, della University of North Carolina, a Chapel Hill, hanno condotto uno studio di coorte caso-controllo per confrontare gli esiti perinatali sui figli di donne sopravvissute ad un cancro comparso da adolescenti o da giovani adulte (AYA) e le donne senza una storia di cancro. I ricercatori hanno dapprima evidenziato che le nascite pretermine (<37 settimane) erano significativamente più comuni tra le donne che erano sopravvissute al cancro (rapporto di prevalenza, 1.52). 
  
Il team ha usato il Cancer Registry del North Carolina per identificare tutte le donne con diagnosi di cancro in età compresa tra 15 e 39 anni, nel periodo compreso tra il 2000 e il 2013, e i dati estratti dai certificati di nascita in tutto lo Stato relativi i nati vivi tra il 2000 e il 2014. I tipi di cancro più comunemente diagnosticati erano: cancro al seno, melanoma, linfoma non-Hodgkin, linfoma di Hodgkin e carcinomi di natura ginecologica. I dati estratti dai certificati di nascita, selezionati casualmente in tutto lo stato hanno incluso il peso alla nascita, l’età gestazionale, il sesso infantile, le modalità del parto, la pluriparità, e il punteggio di Apgar. 
  
Tra le caratteristiche delle madri sono state incluse: razza/etnia, fumo durante la gravidanza, istruzione e stato civile. Le analisi finali hanno incluso quasi 2.600 nascite da donne sopravvissute al cancro in età adolescenziale o da giovani adulte, e più di 12.900 nascite da donne senza una diagnosi di cancro. L’età materna media era di 31,1 anni, con il 78% della coorte delle donne con cancro bianche non ispaniche contro il 59% di quelle senza la malattia.

Le conclusioni
Si è così dimostrato che, complessivamente, le nascite pretermine (<37 settimane di gestazione) erano significativamente più comuni tra le donne sopravvissute al cancro (rapporto di prevalenza, 1.52), così come è avvenuto per i parti precoci (<34 settimane) con neonati di basso peso alla nascita (<2500 g). 
  
Inoltre le donne sopravvissute al cancro hanno mostrato anche un piccolo ma statisticamente significativo aumento di parti cesarei. Tuttavia, le prevalenze dei nati piccoli per l’età gestazionale e dei punteggi di Apgar a 5 minuti più bassi non erano significativamente diversi tra i due gruppi. Va aggiunto che nel caso di donne sopravvissute a cancri diagnosticati durante la gravidanza, i tassi di nascite pretermine, basso peso alla nascita, parto cesareo e bassi punteggi di Apgar erano tutti significativamente aumentati. 
  
Per quelli diagnosticati prima dell’inizio della gravidanza, un aumento significativo dei tassi sono stati trovati per la nascita pretermine e per il basso peso alla nascita. E ancora, altri fattori, come la chemioterapia e la diagnosi di cancro al seno, linfoma non-Hodgkin, o tumori ginecologici, sono stati associati alla nascita pretermine e a al basso peso alla nascita.

Rita Buckley 
  
Fonte: JAMA Oncology 2017

(Versione italiana Quotidiano Sanità/ Popular Science)

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