Presidents: G. Calì, G. Ettore

Scientific Committee: G. Bartoloni, N. Chianchiano, F. Forlani, F. Labate, E. Maresi, E. Pappalardo

Scientific Secretary: C. Ettore, F. Foti, G. Minneci, I. Rizzo

ECM Credits 8,3

Presentazione

Negli ultimi decenni le anomalie dell’invasione placentare (AIP: placenta accreta, increta e percreta) sono state oggetto di un crescente dibattito in tutto il mondo a causa:

• del progressivo aumento dell’incidenza
• dell'elevata morbilità e mortalità materno-neonatale
• della possibilità di una diagnosi prenatale
• della necessità di un’organizzazione multidisciplinare del management

I fattori di rischio maggiori sono un pregresso parto cesareo e la placenta previa. Da alcuni anni è iniziata una strategia comune volta al contenimento e alla riduzione del tasso dei parti cesarei dal momento che le ricadute negative di tale procedura sono diventate più frequenti e più chiaramente riconducibili anche al numero dei pregressi parti cesarei e quindi al numero delle cicatrici. Un altro aspetto di cui si sta arricchendo la letteratura è la possibilità di una diagnosi prepartum che rappresenta il presupposto fondamentale per una corretta gestione e una riduzione della morbilità e mortalità materna. In particolare la diagnostica ecografica ha compiuto notevoli progressi negli ultimi 2-3 anni e l’utilizzo della tecnica 3D Doppler ha consentito di esplorare aspetti diagnostici più avanzati non contemplati fino a pochissimi anni fa.
La valutazione precoce nel primo trimestre del rapporto tra sede di impianto del sacco gestazionale e cicatrice da pregresso parto cesareo, sono concetti “nuovi” con cui i ginecologi dovrebbero familiarizzare per un utilizzo sempre più frequente e culturalmente corretto nella pratica clinica. La diagnosi precoce se non addirittura uno screening precocissimo dei casi a rischio anamnestico rappresentano oggi alcuni stimolanti aspetti della ricerca Il perfezionamento della diagnosi è in grado di motivare e rendere opportuni percorsi assistenziali costosi e complessi e l’invio tempestivo a Centri di riferimento ove sia possibile garantire un’adeguata assistenza multidisciplinare. Questo corso ha l’obiettivo di illustrare l’esperienza maturata negli ultimi anni e contribuire ad una migliore assistenza ad una patologia ad alto rischio per la salute materna grazie alla presenza di illustri esperti internazionali e nazionali.

Topics

• Epidemiology and risk factors
• Physiopathology of the uterine healing process
• Screening, diagnosis and management of the Cesarean Scar Pregnancy
• Diagnosis of AIP: Imaging evolution (1st-2nd-3rd trimester)
• Diagnostic integration with Magnetic Resonance Imaging
• Advanced diagnosis of AIP: prediction of complications
• Rationale, technique and outcome of conservative management for AIP
• Cesarean section with hysterectomy
• Triple P Procedure
• One-Step Conservative Surgery
• Role of Interventional Radiology
• Comparison between classification by Imaging and Surgical classification
• Anatomopathological delineation
• Medico-legal aspects
• Videos

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