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Nel 2020 il Covid è stata la terza causa di morte nella UE. Al primo posto restano le malattie del sistema cardiocircolatorio e al secondo i tumori

10 marzo - I dati elaborati da Eurostat fotografano la situazione nell’anno in cui il Covid era diventato comunque una delle principali cause di morte nell’UE, con 438.733 decessi segnalati, pari all’8% di tutti i decessi. Ma nonostante questo le malattie del cuore sono rimaste al primo posto in tutta la Ue con l’eccezione di Danimarca, Irlanda, Francia e Paesi Bassi, dove il cancro è stata la causa principale.

Nel 2020, nonostante la pandemia di Covid-19, le malattie del sistema circolatorio sono state la principale causa di morte in tutti i paesi dell’UE, ad eccezione di Danimarca, Irlanda, Francia e Paesi Bassi, dove il cancro era la causa principale.
Questi due gruppi di malattie sono rimaste le principali cause di morte e, in totale, 1,7 milioni di persone sono morte per malattie circolatorie e quasi 1,2 milioni per cancro.

Tra i membri dell’UE, la quota più alta di decessi per malattie del sistema circolatorio è stata osservata in Bulgaria (61%) a fronte di una media UE del 32,7% e la più bassa in Francia (20%), mentre la quota più alta di decessi per cancro è stata osservata in Irlanda (29%) e la quota più bassa in Bulgaria (15%).
In Italia la percentuale è stata invece del 30,5%.

Le malattie del sistema circolatorio e i tumori insieme rappresentano il 55% delle cause di morte nell’UE, con una variazione dal 42% in Belgio al 76% in Bulgaria.

La mortalità per Covid nel 2020
Nel 2020, il Covid-19 era comunque diventato una delle principali cause di morte nell’UE, con 438.733 decessi segnalati, pari all’8% di tutti i decessi.
Il maggior numero di decessi per Covid-19 in valori assoluti è stato segnalato in Italia (78.478 decessi), seguita da Spagna (74.757 decessi), Francia (69.328 decessi), Polonia (41.469 decessi) e Germania (39.837 decessi).
Anche Belgio, Paesi Bassi, Romania e Cechia hanno riportato più di 10.000 decessi per Covid-19 nel 2020.
Il numero più basso di decessi è stato registrato in Lettonia, Finlandia, Lussemburgo, Estonia, Malta e Cipro (meno di 1.000 decessi).  I restanti 12 Stati membri dell’UE hanno segnalato tra 1.000 e 10.000 decessi ciascuno per Covid-19.
Se osserviamo invece il tasso di mortalità in rapporto alla popolazione è stato il Belgio a riportare il più alto tasso di mortalità standardizzato per Covid-19 nel 2020, con 181,5 decessi ogni 100.000 abitanti.

I tassi di mortalità standardizzati più elevati sono stati riportati in Slovenia (161,7 decessi per 100.000 abitanti), Spagna (138 decessi per 100.000 abitanti), Paesi Bassi (124,7 decessi per 100.000 abitanti) e Polonia (121,1 decessi per 100.000 abitanti).

Anche Bulgaria, Cechia, Croazia e Italia hanno registrato tassi di mortalità standardizzati di oltre 100 decessi ogni 100.000 abitanti.

Il tasso di mortalità standardizzato più basso è stato riportato in Finlandia, con 9,2 decessi ogni 100.000 abitanti. Anche Estonia, Danimarca e Cipro hanno riportato tassi di mortalità inferiori a 20 decessi ogni 100.000 abitanti. Tutti gli altri Stati membri dell’UE hanno registrato tassi di mortalità standardizzati compresi tra 34 e 99,5 decessi per 100.000 abitanti.

Il tasso di mortalità generale più alto in Bulgaria e più basso in Francia
Per fare un solido confronto tra i paesi, i numeri assoluti di decessi nei paesi devono essere adattati alle dimensioni e alla struttura della popolazione. Con 1.787 decessi ogni 100.000 abitanti, la Bulgaria ha registrato il tasso di mortalità più alto nell’UE nel 2020 a fronte di una media dell’Europa a 27 di 1.061 morti ogni 100.000 abitanti.

La Bulgaria è stata seguita da Romania (1.622), Ungheria (1.513), Lituania (1.482) e Lettonia (1.445).
All’estremo opposto della scala, il tasso di mortalità più basso tra i paesi dell’UE è stato registrato in Francia (863 decessi per 100.000 abitanti) e Irlanda (892), davanti a Lussemburgo (905), Finlandia (917) e Spagna (919).

L’Italia ha invece registrato un tasso di 953 morti ogni 100.000 abitanti.

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