Covid. Vaccini in gravidanza. Task force Ema dopo analisi su 65.000 donne conferma: “Nessun rischio per mamme e nascituri”
21 gennaio - La task force ha intrapreso una revisione dettagliata di diversi studi che hanno coinvolto circa 65.000 gravidanze in diverse fasi. La revisione non ha riscontrato alcun segno di un aumento del rischio di complicazioni della gravidanza, aborti spontanei, nascite pretermine o effetti avversi nei bambini non ancora nati dopo la somministrazione di vaccini mRna (Pfizer e Moderna) contro il Covid. "I benefici di ricevere vaccini mRNA COVID-19 durante la gravidanza superano tutti i possibili rischi per le future mamme e i bambini non ancora nati", sottolinea Ema.
I vaccini mRna contro il Covid sono sicuri per le donne incinte e i nascituri. Questo quanto emerso da una revisione di diversi studi che hanno coinvolto circa 65.000 gravidanze in diverse fasi, condotta dalla task force Ema. La revisione non ha riscontrato alcun segno di un aumento del rischio di complicazioni della gravidanza, aborti spontanei, nascite pretermine o effetti avversi nei bambini non ancora nati dopo la vaccinazione.
Gli studi hanno anche dimostrato che i vaccini contro il Covid sono risultati "efficaci nel ridurre il rischio di ospedalizzazione e decessi nelle persone in gravidanza come lo sono nelle persone non gravide. Gli effetti collaterali più comuni dei vaccini nelle persone in gravidanza corrispondono anche a quelli della popolazione vaccinata complessiva. Includono dolore nel sito di iniezione, stanchezza, mal di testa, arrossamento e gonfiore nel sito di iniezione, dolore muscolare e brividi. Questi effetti sono generalmente lievi o moderati e migliorano entro pochi giorni dalla vaccinazione".
Dato però, sottolinea l'Ema, che "finora la gravidanza è stata associata a un rischio più elevato di Covid grave, in particolare nel secondo e terzo trimestre, le persone in gravidanza o che potrebbero rimanere incinte nel prossimo futuro sono incoraggiate a vaccinarsi in linea con le raccomandazioni nazionali".
Ema ricorda infine che gli studi clinici iniziali generalmente non includono le persone in gravidanza. Di conseguenza, sottolinea Ema, “i dati sull'uso dei vaccini come di qualsiasi altro medicinale durante la gravidanza, di solito non sono disponibili al momento dell'autorizzazione, ma vengono ottenuti successivamente”.
E, prosegue Ema, prima “gli studi sugli animali con i vaccini COVID-19 non hanno mostrato effetti dannosi in gravidanza o sullo sviluppo post-natale” e poi, “la revisione delle prove del mondo reale ha suggerito che i benefici di ricevere vaccini mRNA COVID-19 durante la gravidanza superano tutti i possibili rischi per le future mamme e i bambini non ancora nati”.