Associazione dei Ginecologi Italiani:
ospedalieri, del territorio e liberi professionisti

slider_medici.jpg
topbanner2b.jpg
topbanner3d.jpg
  • Aogoi
  • Notiziario
  • Vaiolo delle scimmie. Oms raccomanda un nuovo nome per la malattia: si chiamerà “Mpox”

Vaiolo delle scimmie. Oms raccomanda un nuovo nome per la malattia: si chiamerà “Mpox”

2 dicembre - La decisione comunicata oggi, invitando tutti i Paesi ad adottare il nuovo termine. In ogni caso per un anno nei documenti ufficiali dell’Oms si useranno ambedue i termini. La decisione adottata per combattere l’espandersi di linguaggi razzisti e stigmatizzanti che si sono manifestati in modo crescente da quando si è sviluppata l’epidemia.

A seguito di una serie di consultazioni con esperti globali, l’Oms ha deciso che utilizzerà un nuovo nome come sinonimo di vaiolo delle scimmie: “mpox”. Entrambi i nomi saranno usati contemporaneamente per un anno mentre "vaiolo delle scimmie" sarà gradualmente abbandonato.

“Quando l’epidemia di vaiolo delle scimmie si è manifestata all’inizio di quest’anno – sottolinea una nota dell’Oms – si è andato espandendo un linguaggio razzista e stigmatizzante sia online che in altri contesti e in alcune comunità”.

Oms, ricorda che l’assegnazione di nomi a malattie nuove e, in via del tutto eccezionale, a malattie esistenti è una responsabilità dell’Oms ai sensi della Classificazione internazionale delle malattie (ICD) e della Famiglia delle classificazioni sanitarie internazionali dell’Oms attraverso un processo consultivo che include gli Stati membri dell’Oms.

L’Oms, in conformità con il processo di aggiornamento dell’ICD, ha tenuto consultazioni per raccogliere opinioni da una serie di esperti, nonché da paesi e dal pubblico in generale, che sono stati invitati a presentare suggerimenti per nuovi nomi.

Sulla base di queste consultazioni e di ulteriori discussioni l’Oms ha alla fine deciso di raccomanda quanto segue:

  • Adozione del nuovo sinonimo mpox in inglese per la malattia.
  • Mpox diventerà un termine preferito, sostituendo il vaiolo delle scimmie, dopo un periodo di transizione di un anno. Ciò serve a mitigare le preoccupazioni sollevate dagli esperti sulla confusione causata da un cambio di nome nel bel mezzo di un’epidemia globale. Dà anche il tempo di completare il processo di aggiornamento dell’ICD e di aggiornare le pubblicazioni dell’Oms.
  • Il sinonimo mpox sarà incluso nell’ICD-10 online nei prossimi giorni. Farà parte della versione ufficiale del 2023 di ICD-11, che è l’attuale standard globale per i dati sanitari, la documentazione clinica e l’aggregazione statistica.
  • Il termine "vaiolo delle scimmie" rimarrà un termine ricercabile nell’ICD, per corrispondere alle informazioni storiche.

Le considerazioni per le raccomandazioni includevano motivazione, adeguatezza scientifica, estensione dell’uso corrente, pronunciabilità, usabilità in diverse lingue, assenza di riferimenti geografici o zoologici e facilità di recupero di informazioni scientifiche storiche.

Di solito, il processo di aggiornamento dell’ICD può richiedere diversi anni. In questo caso il processo è stato accelerato, pur seguendo i passaggi standard.

Durante il processo di consultazione sono stati ascoltati vari organi consultivi, inclusi esperti dei comitati consultivi medico-scientifici e di classificazione e statistica, costituiti da rappresentanti delle autorità governative di 45 paesi diversi.

La questione dell’uso del nuovo nome in diverse lingue è stata ampiamente discussa. Il termine preferito mpox può essere utilizzato in altre lingue. Se sorgono ulteriori problemi di denominazione, questi verranno risolti tramite lo stesso meccanismo. Le traduzioni sono generalmente discusse in collaborazione formale con le autorità governative competenti e le relative società scientifiche.

L’Oms adotterà il termine mpox nelle sue comunicazioni e incoraggia gli altri a seguire queste raccomandazioni, per ridurre al minimo qualsiasi impatto negativo in corso del nome attuale e dall’adozione del nuovo nome.

Il vaiolo delle scimmie umano ha ricevuto il suo nome nel 1970 (dopo che il virus che causa la malattia è stato scoperto nelle scimmie in cattività nel 1958), prima della pubblicazione delle migliori pratiche dell’OMS nella denominazione delle malattie, pubblicato nel 2015.

Secondo queste migliori pratiche, i nuovi nomi delle malattie dovrebbero essere dati allo scopo di ridurre al minimo l’impatto negativo non necessario dei nomi sul commercio, i viaggi, il turismo o il benessere degli animali ed evitare di recare offesa a gruppi culturali, sociali, nazionali, regionali, professionali o etnici.

Prima dell’epidemia globale di vaiolo delle scimmie del 2022, era già in corso un processo per riconsiderare la denominazione di tutte le specie di orthopoxvirus, incluso il virus del vaiolo delle scimmie. Ciò continuerà sotto la guida dell’ICTV.

 

menu
menu