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Bebè a rischio asma se la mamma in gravidanza respira fumo passivo

E' risaputo ormai da tempo che fumare durante la gravidanza mette in pericolo lo sviluppo polmonare del feto, quello che ancora non si conosce con esattezza sono le conseguenze sulla salute del nascituro a causa del fumo che la madre potrebbe respirare passivamente durante la gestazione.
Una ricerca condotta da studiosi dell'Università di Atene, in Grecia, ha messo in evidenza il fatto che le donne in dolce attesa, se esposte a fumo passivo durante il terzo mese di gravidanza, avevano una probabilità molto maggiore di dare alla luce un bambino con problemi di asma e sintomi allergici correlati.
In particolare i ricercatori hanno analizzato i dati relativi a 2374 bambini tra 1 e 6 anni di età provenienti da diverse parti della Grecia, e hanno così scoperto che i figli di donne non fumatrici costantemente esposte a fumo passivo durante il terzo mese di gravidanza erano 1.46 volte più a rischio di una diagnosi medica di asma, 1.45 volte più esposti a eruzioni cutanee pruriginose e 1.42 volte più soggetti ad avere difficoltà respiratorie rispetto a bambini nati da donne non fumatrici e non esposte a fumo passivo.
Gli esperti greci hanno perciò concluso che non è sufficiente convincere le donne a smettere di fumare durante la gravidanza, ma è altrettanto importante tutelare tutte le donne incinte dal fumo passivo, a cominciare dai luoghi pubblici in cui dovrebbe essere vietato fumare.

Fonte: Pediatric Allergy and Immunology 2009; 20: 423-9

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