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Monitoraggio Covid. Indice Rt scende a 0,68. Incidenza a 32 casi per 100 mila abitanti. Salgono a 7 le Regioni in zona bianca

6 giugno 2021 - La scorsa settimana l’indice Rt era a 0,72, mentre l’incidenza settimanale si attestava a 47 per casi per 100 mila abitanti. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è sotto la soglia critica (12%), scende interiormente anche quello in aree mediche (11%). Da lunedì confermate Abruzzo, Liguria, Umbria e Veneto in zona bianca (raggiungono Molise, Friuli Venezia Giulia e Sardegna). IL REPORTDATI REGIONALIVALUTAZIONE RISCHIO POST VACCINAZIONE

Scende ancora l’indice Rt in Italia, raggiungendo lo 0,68 (range 0,65– 0,75) contro lo 0,72 (range 0,65 – 0,78) della settimana precedente. È quanto emerge dalla Cabina di regia sul monitoraggio dell’epidemia Covid nella settimana dal 24 al 30 maggio 2021. Questa settimana continua anche il calo nell’incidenza settimanale: 32 per 100.000 abitanti contro i 47 per 100.000 abitanti della scorsa settimana (nel bollettino si parla di 36 casi per 100mila abitanti, ma l’ultimo dato aggiornato corregge il dato a 32). Il Report evidenzia, inoltre, come “la campagna vaccinale progredisce sempre più velocemente” e “l’incidenza è a un livello (sotto 50 per 100.000) che permetterebbe il contenimento dei nuovi casi”.
 
Ma la presenza di varianti impone di non abbassare la guardia. Infatti, se nel report si afferma che “la pressione sui servizi ospedalieri si conferma al di sotto della soglia critica in tutte le Regioni/PA e la stima dell’indice di trasmissibilità Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stabilmente al di sotto della soglia epidemica”, si evidenzia anche, al contempo, che “la prevalente circolazione in Italia della variante B.1.1.7 (nota come variante inglese) e la presenza di altre varianti che possono avere una maggiore trasmissibiità e/o eludere parzialmente la risposta immunitaria, richiede di continuare a monitorare con attenzione la situazione e mantenere cautela e gradualità nella gestione dell’epidemia”.


Tutte le Regioni e Province Autonome sono classificate a rischio basso secondo il DM del 30 Aprile 2020, con un Rt medio inferiore a 1, e quindi una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo uno.

Questa settimana, inoltre, nessuna Regione o Provincia Autonoma supera la soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva o area medica. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è sotto la soglia critica (12%), con una diminuzione nel numero di persone ricoverate che passa da 1.323 (25/05/2021) a 1.033 (31/05/2021). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale scende ulteriormente (11%). Il numero di persone ricoverate in queste aree passa da 8.577 (25/05/2021) a 6.482 (31/05/2021).

Quattro Regioni riportano allerte di resilienza, nessuna riporta molteplici allerte.

“Si osserva - riferisce infine il Report - una ulteriore diminuzione nel numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (7.424 vs 10.639 la settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è stabile (40,1% vs 39,4% la scorsa settimana). Stabile anche la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (38,6 vs 39.4%). Infine, il 21,3% è stato diagnosticato attraverso attività di screening”.

Da lunedì saranno 7 le Regioni in zona bianca. Abruzzo, Liguria, Umbria e Veneto passeranno dal 7 giugno in zona bianca raggiungendo Molise, Friuli Venezia Giulia e Sardegna che vi sono già da una settimana.
 
La discesa verso il bianco dovrebbe proseguire nelle prossime settimane. Dal 14 giugno nella zona a meno restrizioni dovrebbero arrivare Emilia Romagna, Lombardia,Lazio, Piemonte, Pa Trento e Puglia.
 
E sempre se i dati lo dovessero confermare dal 21 giugno sarà il turno di Basilicata, Calabria, Campania, Marche, Pa Bolzano, Sicilia e Toscana. Ultima ad entrare in zona bianca, secondo le stime, sarà la Valle d’Aosta, presumibilmente il 28 giugno.

 

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