Associazione dei Ginecologi Italiani:
ospedalieri, del territorio e liberi professionisti

slider_medici.jpg
topbanner2b.jpg
topbanner3d.jpg

LA SALUTE DELLE DONNE NON VA IN LOCKDOWN

22 Aprile 2021– Giornata Nazionale della Salute delle Donne

 

I Ginecologi Territoriali afferenti ad AGITE in questo difficile momento, nell’impossibilità di organizzare, come è stato fatto in passato, momenti di offerta di visite e di apertura straordinaria al fine di far conoscere i servizi territoriali, e in particolare i consultori, desiderano fare sentire la propria voce nella Giornata Nazionale dedicata alla Salute delle Donne.

Dai consultori giovani, al percorso nascita, al percorso IVG fino agli spazi dedicati alle donne straniere, all’infertilità e alla menopausa, lo scopo della nostra attività è accompagnare le donne nel corso della loro vita e tutelarne la salute.

Dopo il parere del Consiglio Superiore di Sanità anche l’aborto medico può essere svolto in sede territoriale come già previsto dalla L.194 e anche questo è un importante supporto a tutela della salute ed uno strumento che si è rilevato particolarmente efficace per mantenere le prestazioni nel corso del recente evento pandemico.

Desideriamo infatti ricordare che i nostri servizi sono rimasti aperti in tutte le fasi della pandemia consentendo di mantenere inalterate le prestazioni dedicate alla nascita, all’interruzione di gravidanza, alla contraccezione, ai giovani e a tutte le problematiche di salute delle donne.

In particolare proprio la pandemia ha evidenziato l’importanza di alleggerire gli ospedali da tutta una serie di attività, lasciandoli a disposizione dell’urgenza e della complessità, e ha evidenziato come un territorio forte possa essere in grado di offrire tutta una serie di prestazioni dedicate alle donne che non possono andare in lock down: non possono andare in lock down ad esempio le gravidanze, con i controlli da effettuare in epoche precise e temporizzate, le gravidanze indesiderate, con le richieste di interruzioni anche quelle con tempistiche precise.

Il territorio è stato in grado anche di dare assistenza e continuità alle richieste di aiuto nella violenza domestica, quando la paura di recarsi al Pronto Soccorso ha allontanato le donne dalle strutture sanitarie, e anche per questo ha dimostrato la necessità di investire ulteriormente sui nostri servizi, in particolare su i consultori familiari, dove un accoglienza integrata tra sanitario e sociale può offrire risposte adeguate e accogliere le donne che in questo periodo si sono sentite più sole e spaventate.

Augurandoci di tornare presto ai nostri Open day e ai nostri incontri in presenza (nelle scuole, negli spazi pubblici, nei consultori), forti anche della stretta collaborazione con i colleghi ospedalieri e universitari, sancita dalla nostra presenza paritetica all’interno della SIGO (Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia), speriamo che la lezione del covid possa aver portato la consapevolezza sull’importanza del territorio e sulla necessità di renderlo sempre più forte.

 

 

menu
menu