Carissime, carissimi,
siamo al termine di questo terribile e drammatico 2020, questo Natale sarà diverso, più triste ma può e deve essere occasione di riflessione su molti temi: la salute, quale sanità vogliamo, il concetto di medicina, il rispetto delle persone e del pianeta su cui viviamo….

Vogliamo davvero tornare alla vita di prima oppure possiamo trarre insegnamento da questa pandemia?

Come al solito, vi invio un breve testo da cui trarre spunto per la meditazione.

Il male nasce dal non volere accogliere gli altri e neppure se stessi,

dal non concedere attenzioni alle persone,

dal non interrogarsi su che cosa sia propriamente quel bene che si dice di volere agli altri

e che si augura distrattamente agli altri durante i giorni di Natale.

Se si avesse il coraggio e la pazienza di esaminare i vari beni che si desiderano,

che si augurano a se stessi e agli altri per Natale,

si arriverebbe a scoprire che essi rinviano sempre oltre,

verso una vita e una luce che sono i doni divini recati a noi da Gesù che viene nel mondo,

"avvolto in fasce e giacente in una mangiatoia".  

(da Carlo Maria Martini, Verso la luce) 

Un augurio affettuoso a tutti/e voi ed alle vostre famiglie da me e dal Direttivo Aogoi, confidando in un 2021 migliore.

Elsa Viora