Grande perdita nel mondo della ginecologia Italiana.
Il 22 marzo si è spento a Pavia il professor Emilio Imparato, un grande ginecologo, un galantuomo d’altri tempi.

La sua bonomia, il gusto della battuta, il piacere della conversazione amicale, completava la sua grandissima competenza e la sua preparazione scientifica. Se n’è andato in punta di piedi, con la signorilità di sempre, con quel suo sorriso che metteva a suo agio anche le persone più semplici ed umili al suo cospetto! C’era sempre in questo grande personaggio della nostra specialità un senso di comprensione ed una capacità di aiutare gli altri a superare le difficoltà e le drammaticità anche di fronte alla diagnosi difficili che lo rendeva ammirevole a tutti.

Emilio aveva un carattere molto forte e anche nella professione ne dava quotidiana dimostrazione; ma aveva quella capacità di fare apparire semplici le cose, di sorridere anche nei momenti difficili come spesso sanno fare i campani con la loro “scafatezza” anche di fronte al male: vedremo, faremo, in qualche modo risolveremo, sempre con un sorriso e con la convinzione che la scienza ci aiuterà a vincere il male e la malattia.

Laureatosi in Medicina e Chirurgia all’Università “Parthenope” di Napoli nel 1961 e specializzatosi in ostetricia e ginecologia presso la stessa Università,  il professor Imparato ha frequentato corsi di alta formazione in chirurgia ginecologica e oncologica ed uro-ginecologica in qualificati centri in Italia ed all’estero. Giovanissimo è stato primario per oltre vent’anni dapprima presso l’ospedale di Voghera, che ha portato ad essere un importante e qualificato centro di uro-ginecologia. Grandissimo chirurgo pelvico, ha reso l’Ospedale di Voghera Centro di riferimento nazionale per molte importanti patologie genitali femminili, in particolare per rare patologie malformative dell’adolescente. Successivamente ha diretto il reparto ostetrico-ginecologico dell’ospedale Galliera di Genova per poi passare a dirigere il dipartimento specialistico presso la clinica ostetrica e ginecologica dell’Università degli Studi di Pavia, divenendo un importante riferimento nella formazione di molte generazioni di giovani ginecologi. Ha fatto parte sin dai primi anni della professione dell’AOGOI nella quale ha rivestito ruoli importanti. È stato presidente dell’Associazione Italiana di Uroginecologia (AIUG); ha svolto il ruolo di presidente della Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia (SIGO) e della società europea di chirurgia pelvica ( ESPS).

Figura di grande prestigio e signorilità, la sua scomparsa lascia un enorme vuoto nel mondo clinico ed accademico della ginecologia italiana.